La crisi climatica colpisce anche gli Usa. Il presidente Joe Biden annuncia nuove misure per combattere il caldo estremo che si sta abbattendo sugli Stati Uniti. Nuovi fondi per migliorare le previsioni meteo e la capacità di stoccaggio dell’acqua negli Stati più colpiti dalla siccità. Fra queste anche un sistema di allerta del Dipartimento del Lavoro per ricordare alla aziende i diritti dei lavoratori di essere tutelati nelle giornate con temperature elevate. L’annuncio arriva mentre a Washington la colonnina è attesa salire fino a 43 gradi e milioni di americani sono sotto l’allerta caldo. Ma le nuove misure, secondo alcuni osservatori, sono modeste, quasi un palliativo.
A New York l’ondata di calore farà salire le temperature fino a 40 gradi nei prossimi giorni. Le società elettriche del nord est degli Stati Uniti hanno lanciato l’allerte prevedendo un balzo dei consumi energetici. Ma non ci sono le grandi città e la capitale: dalla California al Massachusetts, più di un terzo del paese è in allerta caldo. Il National Weather Service ha fatto scattare l’allarme per 120 milioni di americani in 27 stati come riporta Abc news. Le previsioni hanno annunciato temperature oltre i 37,7 gradi in diverse città del centro dal Minnesota al Kansas.
Ma gli stati in condizioni più critiche sono l’Arizona e il Texas. A Phoenix (nella foto) sono state segnalate temperature di quasi 40 gradi per 26 giorni consecutivi e nella contea di Maricopa, che comprende la città, dall’inizio dell’anno ci sono stati 25 decessi. Tucson, sempre in Arizona, ha raggiunto o superato i 37,7 gradi per 40 giorni consecutivi, battendo il precedente record del 2013. Anche a El Paso, in Texas, ci sono stati quasi 40 gradi per 40 giorni di seguito. Il precedente record della città era stato 23 giorni nel 1994.