Da Romelu Lukaku “sono deluso“. Il tradimento ai compagni di squadra, più che ai colori nerazzurri, non è ammesso da Lautaro Martinez. L’argentino ha concesso a La Gazzetta dello Sport la prima intervista da nuovo capitano designato dell’Inter. “Portare questa fascia vuol dire assumersi più responsabilità dentro la squadra, dentro lo spogliatoio”. A Lautaro piace parlare chiaro, anche sul caso Lukaku: “Ci sono rimasto male, è la verità. Anche io ho provato a chiamarlo in quei giorni di caos, non mi ha mai risposto, lo stesso ha fatto con altri miei compagni”.
“Dopo tanti anni insieme, dopo tante cose vissute insieme, sono rimasto deluso. Per carità, è una scelta sua. Gli auguro il meglio. Se me lo aspettavo un comportamento simile? No“, spiega Lautaro. Un messaggio a tutti, nessun rimpianto per chi ha salutato l’Inter: “E’ vero, sono andati via giocatori importanti, ora c’è un gruppo più giovane. Ma io inizio ora la mia sesta stagione qui: capisco tutto, conosco tutto, quello che ho imparato lo metto a disposizione”.
Ai nuovi Lautaro dice: “Se siete qui, se indossate questa maglia, è perché avete qualcosa“. E ancora: “Date tutto, al resto penseranno i tifosi con l’amore che ci accompagnerà”. L’argentino ha il titolo per parlare, perché per l’Inter ha rinunciato anche ai soldi dell’Arabia Saudita: “È vero, le proposte sono arrivate. Ma sono felice all’Inter e felice a Milano, non ho motivo per cambiare, la mia famiglia la pensa come me”.
Ora da capitano nerazzurro Lautaro fissa obiettivi ambiziosi: “Ho in testa la voglia di vincere il campionato e di alzare io il trofeo. Io e i miei compagni ce lo siamo detti, abbiamo lasciato l’Inter in alto, la gente si aspetta tanto da noi e noi da lì ripartiremo”. Per riuscire nell’impresa della seconda stella, a fianco l’argentino avrà il neo-acquisto Marcus Thuram: “Ci serve, è un campione, ci darà una grande mano. Marcus è più simile a Edin Dzeko, gli piace andare a prendersi il pallone lontano dall’area, giocare con la squadra, dialogare. Ma io mi sono sempre adattato con tutti, sia da prima sia da seconda punta”.