La piccola è stata cresciuta dall'infermiera Kelly e dal contabile Mike nel Missouri (Stati Uniti). Jenny, però, in cuor suo sapeva di non essere figlia loro: "Non assomigliavo affatto a loro. Non parlavamo molto dell'adozione. Ho sempre voluto trovare la mia madre biologica"
Jenny Bergmann è cresciuta con i suoi genitori adottivi ma ha deciso, a un certo punto, di incontrare la sua mamma biologica. Quando? Nel giorno del suo matrimonio. Nata nel 1992, Bergmann è stata data subito in adozione dall’allora 21enne Joanne Wojdula che, non sapendo chi fosse il padre, aveva nascosto la gravidanza (al sesto mese era volata in Florida da New York per partorire). “Nella mia testa non sentivo che le avrei dato la qualità di vita che avrebbe potuto darle qualcun altro“, ha spiegato. La piccola è stata cresciuta dall’infermiera Kelly e dal contabile Mike nel Missouri (Stati Uniti). Jenny, però, in cuor suo sapeva di non essere figlia loro: “Non assomigliavo affatto a loro. Non parlavamo molto dell’adozione. Ho sempre voluto trovare la mia madre biologica“.
Desiderio, il suo, che anno dopo anno si faceva sempre più forte, così – nonostante l’adozione fosse chiusa – Kelly e Mike a 10 anni le hanno consegnato la lettera scritta da Joanne dove rivelava il suo nome completo. “Sapevo il suo nome dalla lettera che mi aveva scritto. Ricordo di aver inviato lettere a Oprah (Winfrey, ndr) ed Ellen (Degeneres, ndr) per vedere se mi avrebbero aiutato a trovarla”, ha affermato la giovane che ora lavora come guida turistica ad Amburgo, Germania. Poi la svolta: a 15 anni ha trovato la madre su Facebook ma il primo messaggio – che non ricevette mai risposta – è stato inviato solo nel 2013 a 20 anni.
Jenny, però, non si è arresa e ha rintracciato la figlia di Joanne 27enne Nicole che l’ha messa in contatto con la loro madre. Per due anni mamma e figlia hanno instaurato un legame fatto solo di messaggi, ma tutto è cambiato il giorno del suo matrimonio. “Mi ero appena truccata, mancavano 10 minuti all’ingresso e mia madre mi ha detto che Joanne era qui. Ha varcato la porta e ho pensato: ‘È un clone di me‘. È stato un momento bellissimo”, ha raccontato. Il loro rapporto, poi, si è consolidato ancora di più.
E proprio nel luglio 2023, per la prima volta hanno trascorso diverso tempo da sole a Copenaghen (Danimarca): “Durante il nostro recente viaggio, la gente ci riconosceva come mamma e figlia perché ci assomigliavamo e ci comportavamo allo stesso modo. Facciamo lo stesso tipo di battute. Ci muoviamo allo stesso modo e abbiamo lo stesso sorriso. Sono rimasta sorpresa dalla rapidità con cui siamo riuscite a legare, è stato incredibile”. Ma i loro incontri non finiranno qui. Ad ottobre, infatti, hanno già in programma di vedersi anche con i genitori adottivi di Jenny e i suoi due figli, Oliver e Finneas.