3. Geoparco delle gole della Breggia. Chiare, fresche e dolci acque in Canton Ticino, a un’ora di auto da Milano o da Varese. Il parco, situato nel basso Mendrisiotto, offre 12 km di sentieri che si addentrano nelle gole del torrente Breggia. Ci sono percorsi dedicati alla geologia, per scoprire formazioni rocciose dalle forme fascinose, e altri per ipovedenti. Si va alla scoperta di mulini, si passeggia tra i boschi o semplicemente si fa picnic e si ascolta il torrente scorrere. Relax assoluto.

4. Il labirinto di Porsenna. Importante centro della dodecapoli etrusca, Chiusi (SI) è raggiungibile bene da tutta la Toscana, dall’alto Lazio e dall’Umbria. Del suo glorioso passato conserva tra l’altro una bella necropoli etrusca e, appunto, il labirinto di Porsenna. Il nome è quello del re etrusco che qui regnò nel VI-V secolo; secondo la leggenda, sarebbe seppellito in un ricco mausoleo sopra il labirinto. In realtà questi cunicoli scavati nella roccia, di cui si percorre un tratto, facevano parte di un sistema idraulico etrusco. Visitata una grande cisterna etrusco-romana (II-I secolo a.C.) si sale alla torre campanaria, che offre uno splendido panorama.

5. Il bosco della Ragnaia. Siamo a S. Giovanni d’Asso (SI), centro di tartufi immerso nelle Crete senesi. Qui c’è la Ragnaia, sorta di metafisico giardino ambientato tra boschi e prati. Raccoglie opere originali, scherzose e ironiche, come l’Altare dello Scetticismo, l’Oracolo di Te Stesso, il Centro dell’universo. Un dilemma per l’ignaro e sorpreso visitatore, ma per l’autore (l’artista americano Sheppard Craige) ogni interpretazione è benaccetta.