6. “Isola di Toscana” in Lombardia. Non è certo la classica Toscana, ma una zona di colline nel Varesotto, tra il lago di Varese e quello di Como. La località è Castiglione Olona, così soprannominata per la trasformazione apportata nel ‘400 da un suo importante “figlio”; il cardinale Branda Castiglioni. Stimolato dagli ideali umanistici, egli decise di rinnovare il borgo natio secondo i canoni del Rinascimento toscano. Il fulcro della nuova città ideale era (ed è) la Collegiata, posta sul colle più alto. Qui, il Battistero accoglie un ciclo di affreschi del fiorentino Masolino da Panicale, considerato il suo capolavoro.
7. La città che muore. Civita di Bagnoregio è nell’alto Lazio, tra il lago di Bolsena e il fiume Tevere. È un piccolo borgo medievale, pressoché disabitato e condannato a una lenta e inesorabile erosione che un giorno lo farà scomparire. Posto su un piccolo colle tra il Rio Torbido e il Rio Chiaro, è immerso nella suggestiva valle dei Calanchi, un paesaggio quasi lunare di formazioni argillose bianche dalla vegetazione rada. Il piccolo centro medievale se ne sta solitario in cima a una collina ed è raggiungibile solo a piedi, con un ponte di cemento armato. Girare tra piazze e viuzze sembra di fare un salto nel passato, e il panorama intorno è da mozzafiato. Ma non serve portarsi generi di conforto, dentro non mancano bar e ristoranti.