“Io ho posto un problema di priorità, non se è opportuno fare o non fare il ponte. E poi attenzione, perchè la storia ci ha insegnato che ci sono interessi, affari, il rischio di infiltrazioni”. Così il presidente di Libera, don Luigi Ciotti, in collegamento con In onda estate su La7, ha risposto a una domanda dei conduttori sugli attacchi ricevuti dal vicepremier Matteo Salvini dopo la sua frase sul ponte dello Stretto che unisce “le cosche e non le coste”. “Il mio intervento – sottolinea don Ciotti – era una riflessione più ampia di valorizzazione di quella terra, la Locride, perché io stavo parlando là. Volevo dire che sarebbe bene che gli investimenti di denaro ci fossero per far ritornare migliaia di giovani nella loro terra, per combattere la povertà assoluta, l’abbandono scolastico”.