Proprio nei giorni in cui Robert De Niro faceva visita alla storica pasticceria Poppella a Napoli, il titolare Ciro Scognamillo ha ricevuto una visita un po’ meno gradita, quella dei carabinieri della stazione Napoli Stella chiamati dal personale dell’Enel in seguito a un controllo in un laboratorio vicino. Da questo è emersa una manomissione dei contatori e del lettore di potenza. A quel punto i controlli sono stati estesi pure al punto vendita dell’azienda, sito in via Arena alla Sanità. Anche lì l’Enel ha riscontrato le medesime manomissioni constatate nel laboratorio. L’ipotesi, dunque, è utilizzo illecito di corrente elettrica. Scognamillo, titolare della pasticceria nota in tutta Italia (e non solo) per il dolcetto “fiocco di neve”, fa sapere, come riporta Il Messaggero, di avere la coscienza pulita e di essere estraneo alla vicenda.
I COMMENTI SOCIAL – A commentare la notizia è, sui social, Maria Muscarà, Consigliera regionale del Movimento 5 Stelle in Regione Campania, che osserva: “Quando mi rifiutai di pagare 1,50 € per il caffè e andai via il signor Poppella, oltraggiato dal mio rifiuto, giustificò l’aumento con i rincari dell’energia… Dopo la notizia del furto della corrente, un popolo serio, non andrebbe a consumare mai più da Poppella”. Anche su Twitter diversi utenti dicono la propria: “Sempre detto evitate i Sorbillo, i Poppella solo perché dovete pubblicare il selfie nel locale famoso. Fate campare altri commercianti magari la pizza, o babbà, a sfugliatella so pure cchiù sapuriti e magari non vi sfondano ‘o portafoglio. Fate campare altri”, scrive qualcuno, “Quindi ce vulev De Niro pe scoprì ca Poppella tenev ‘o cuntatore truccat? P me se l’ha cantat iss” chiosa un altro ancora.