Peter Gomez si dice convinto che prima delle elezioni europee Giorgia Meloni farà qualcosa per accontentare l’opinione pubblica, sempre più favorevole al salario minimo legale. Secondo Domenico De Masi: “La premier di sta dimostrando molto abile anche se contro i poveri è in atto una guerra incomprensibile”. Gomez incalza spiegando che chi rimane saldamente contrario al salario minimo è la Cisl: “Prima anche Cgil e Uil la pensavano così – dice De Masi -, la Cisl è un sindacato strano, non sta mai dove c’è la Cgil e fa una politica neoliberista, come lo è Forza Italia e in parte la Lega. Il fatto che sia un sindacato non vuol dire che sia di sinistra. La Cisl era d’accordo sul Jobs Act”.

Gomez poi propone a De Masi una riflessione sulla visione di centrodestra che vede nel basso costo del lavoro una delle motivazioni della tenuta della nostra economia, che rafforzerebbe la visione che vorrebbe i più poveri come beneficiari della maggior ricchezza dei più ricchi. De Masi spiega come mai questa visione è sbagliata: “La visione secondo cui le briciole cadono sui poveri non funziona. I ricchi diventano sempre più ricchi e i poveri sempre più poveri. Se dici l’Italia va bene, bisogna chiedersi per chi, mica va bene per tutti. Questo mese va malissimo per gli occupabili, che non hanno un lavoro e non hanno una formazione ma gli si toglie il sussidio, questa è una cosa criminale”.

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