Un omicidio avvenuto al culmine di numerose liti avvenute negli scorsi mesi. È questa l’ipotesi battuta dagli investigatori che indagano sull’omicidio di Mara Fait, infermiera di 63 anni in pensione, uccisa a colpi di accetta alla testa dal proprio vicino di casa, un 48enne che, dopo aver tolto la vita alla donna, si è costituito ai carabinieri e si trova al momento in stato d’arresto nel carcere di Spini di Gardolo.

L’ennesimo caso di femminicidio è avvenuto venerdì sera intorno alle 20.30 a Noriglio, frazione del comune di Rovereto, nella Provincia autonoma di Trento. Le indagini sono affidate ai carabinieri che cercano di ricostruire la dinamica della vicenda anche grazie al racconto dell’unica testimone dell’omicidio, l’anziana madre della donna. E servirà anche capire con precisione il movente e la causa scatenante del gesto. Come riferiscono molti vicini di casa i due litigavano spesso e nel tempo c’erano state anche una serie di denunce, tanto che alcuni temevano che si potesse arrivare al peggio. “Un dramma che lascia esterrefatti, sgomenti e senza parola – ha commentato a Il Dolomiti il sindaco di Rovereto Francesco Valduga – Il paese è improntato alla solidarietà, una comunità molto unita che purtroppo non è immune a episodi così tragici. C’è un grande dolore. L’amministrazione comunale esprime vicinanza ai familiari in questo momento così difficile”.

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