Nuovi scontri in Val di Susa. Il corteo dei No Tav, appuntamento del Festival Alta Felicità, era partito da Venaus fino a Susa, ma poi si è mosso verso il cantiere di San Didero, dove è iniziato l’attacco. Un gruppo composto circa cinquanta antagonisti incappucciati, appartenenti all’ala più oltranzista del movimento, ha lanciato molotov, petardi, bombe carta e sassi contro le forze dell’ordine che hanno risposto con i lacrimogeni.

In località Baraccone con un argano hanno agganciato il cancello principale cercando di tirarlo giù. L’attacco è stato organizzato in più punti. Disordini anche a Chiomonte, dov’è presente l’altro cantiere in Val Clarea: qui sono stati lanciati sassi, ma non materiale esplodente e i No Tav hanno tentato di aprirsi un varco nelle recinzioni con cesoie e tagliando il filo spinato. A causa degli assalti nei cantieri della Torino-Lione, le forze dell’ordine hanno chiuso temporaneamente, in entrambe le direzioni, l’autostrada A32, la Torino-Bardonecchia. Code e disagi si sono registrate nelle due statali della Val di Susa, dove è stato dirottato il traffico. Gli attacchi sono durati più di un’ora. La polizia è a lavoro per identificare i gruppi. Alla marcia hanno preso parte anche i collettivi che nei giorni scorsi hanno partecipato al Climate Social Camp che si è svolto a Torino e da fuori città, in particolare da Bologna e dal Veneto, sono arrivati diversi attivisti.

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Val Susa, i manifestanti No Tav attaccano il cantiere di San Didero con un lancio di petardi. La polizia risponde con i lacrimogeni (video)

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