“Barbara D’Urso a Belve? È benvenuta da sempre, non da ieri”. Così Francesca Fagnani soffia sul fuoco delle speranze di chi sogna il faccia a faccia più belvesco di sempre: quello con la D’Urso. Ad aizzare i social ci hanno pensato le dirette interessate postando sabato sera una foto che le ritrae a Maratea, dove entrambe hanno partecipato al premio internazionale Marateale. Belva più belva, connubio perfetto per un’intervista destinata a fare clamore, soprattutto visto lo stato d’animo della D’Urso che, dopo il clamoroso strappo con Mediaset, non aveva nascosto di provare “dolore, unito allo sgomento e alla rabbia”. Dunque, a settembre vedremo l’ex conduttrice di Pomeriggio 5 al cospetto della belvissima Fagnani? È presto per dirlo. Certo, l’incontro tra le due è un primo passo. Già in passato la giornalista ha provato ad avere la D’Urso come ospite ma l’aggancio era fallito per diversi motivi. Ora le speranze sono più elevate ma è pur vero che la conduttrice è legata a Mediaset fino al 31 dicembre e visti i rapporti incrinati non è detto che l’azienda le conceda l’autorizzazione.
LE ANTICIPAZIONI SULLA NUOVA STAGIONE DI BELVE – Intanto, durante una lunga intervista a Marateale, la Fagnani ha tracciato il profilo della prossima stagione di Belve. Si parte il 26 settembre su Rai2 con un ciclo di cinque puntate (dunque dieci ospiti), per poi replicare in primavera con altri cinque appuntamenti inediti. “Il programma resterà lo stesso ma si arricchirà di alcuni snodi divertenti con il contributo di amici, ma sempre rimanendo una trasmissione di parola, senza servizi. Alleggerimento, o come dico io ‘prendere pausa da me’ non vuol dire perdere cattiveria”, anticipa la giornalista. Il fulcro restano le domande serrate, graffianti e al vetriolo della Fagnani. Che non si sbottona sui nomi dei prossimi intervistati, visto che le trattative in questa fase sono ancora in corso. “Il faro per me resta sempre il titolo: non basta essere famosi, bisogna avere qualcosa fuori dal comune, che sia caratteriale o di vissuto, bisogna essere divisivi, non necessariamente amabili. Mi studio la storia delle persone e poi a pelle decido. Tutti gli ospiti che sono venuti, di spettacolo o meno, erano portatori di un essere non banale”, rivela. Di certo, rispetto alle prime stagioni, i “no grazie” sono una rarità e c’è la fila per farsi intervistare da lei. Belve si è imposto come uno dei programmi cult delle ultime stagioni e un’intervista ben riuscita non può che fare bene all’immagine di un personaggio: “Tutti noi siamo imperfetti, incoerenti, con zone d’ombra e questo fa amare le persone che sono intervistate, piuttosto che mostrarsi come fenomeni e questo secondo me è stato recepito e perciò i no sono sempre meno rispetto a chi si propone”. Le sue interviste innescano poi un “effetto valanga” sui social con milioni di visualizzazioni e migliaia di commenti. Pochi quelli negativi ma, in generale, agli haters non risponde: “Ricevo molto affetto e con quei pochi odiatori che ci sono, cattivissimi, non mi ci ingarello, loro lo fanno per esistere, sperano solo che io gli risponda e io questo regalo non lo faccio”.