I ragazzi europei riscoprono l’Interrail. Complice il programma dell’Unione europea Discover Eu, il pass per viaggiare in treno nel Vecchio Continente sta vivendo una nuova primavera. Dal 2018 le vendite del bigliettone ferroviario europeo sono raddoppiate, per arrivare a 600.000 biglietti venduti nel 2022. I principali acquirenti sono stati i tedeschi con 142.000 biglietti acquistati, seguiti dagli svizzeri con 93.000 pass. A dare la spinta a questo ritorno di fiamma è stato senz’altro il concorso lanciato dall’Ue che ogni anno mette in palio dei biglietti. Ma non è secondaria, nell’epoca del cambiamento climatico oltre che post pandemica, la domanda sempre più forte di viaggiare più lentamente e in modo sostenibile alla quale l’Interrail calza a pennello.
Il pass ferroviario era stato lanciato più di cinquant’anni fa, nel 1972. All’epoca, permetteva ai giovani di meno di 22 anni di viaggiare in 18 paesi europei, tra cui l’Irlanda, la Jugoslavia, il Portogallo o la Francia ed era stato un successo l’estate del 1972 con più di centomila biglietti venduti. A poco a poco, l’Interrail diventa sempre più popolare in Europa e nel 1979 viene esteso ai giovani di meno di 25 anni, prima di conoscere grandi successi negli anni 80’ con 340.000 biglietti venduti nel 1988. Tuttavia, durante gli anni Novanta, il viaggio in treno sembra essere andato fuori moda, le vendite crollano e l’Interrail viene dimenticato.
Però poi dopo il 2010 ricomincia ad attrarre gli europei, in particolare dal 2018, anno in cui la commissione Europea ha lanciato il programma Discover EU. Quest’iniziativa ha l’obiettivo di permettere ai giovani europei di scoprire la diversità, la cultura, la storia dei 33 paesi raggiungibili con l’Interrail e di creare legami forti tra i giovani di questi paesi, in un modo sostenibile. Il programma Discover EU offre almeno 35.000 pass Interrail ai giovani di 18 anni che si iscrivono al concorso ogni anno fino al 2027. L’iscrizione si fa sul portale europeo per i giovani, e richiede di essere un cittadino europeo o di uno di questi Paesi: Islanda, Liechtenstein, Macedonia del Nord, Norvegia, Serbia, Turchia. Dopo, c’è un quiz con cinque domande di cultura generale sull’Unione Europea e sulle iniziative dell’UE per i giovani.
Emilie, una ragazza francese di 19 anni che ha partecipato al concorso e vinto un pass Interrail per quest’estate 2023 ha raccontato com’è andata ilfattoquotidiano.it. “C’erano testi da leggere e video da guardare e dopo, dovevamo rispondere alle domande, alcune riguardavano il senso di appartenenza all’Unione Europea. Non è stato molto difficile.” Infine, i candidati devono compilare un form con informazioni che dettagliano il progetto di viaggio. Poi, la candidatura viene presa in considerazione dalla Commissione Europea. La prossima tornata di candidature è prevista per l’autunno del 2023 sullo stesso sito dell’Europa per i govani.
Per Emilie che ha vinto un pass e che sta facendo il suo viaggio quest’estate, l’aspetto sostenibile del viaggio in treno era fondamentale: “Non so se ci sarei andata se fosse stato un viaggio in aereo”. Il pass si vende sempre di più anche perché si è molto ampliato dal 1972. Oggi permette di viaggiare in 33 paesi e di raggiungere circa 30.000 destinazioni e può essere comprato da qualsiasi cittadino europeo, senza criterio di età, ma continuando di favorire gli spostamenti dei giovani con prezzi più accessibili per loro: per la fascia 12-27 anni lo sconto è di circa il 25% . Esistono anche diversi tipi di pass, permettendo a ognuno di adattarlo alle proprie esigenze.
Esistono dei pass per un solo Paese, con costi variabili: per esempio 5 giorni di viaggio in un mese attraverso la Germania costano 253 euro. Però, occhio perché sia per i Global Pass che per i pass per un paese, alcuni tragitti chiedono prenotazioni obbligatorie, soprattutto per i treni ad alta velocità e notturni, e queste prenotazioni sono spesso da pagare a parte. Il costo è in generale di più o meno 20 euro a persona per tratta, quindi è necessario programmare bene il viaggio per poter anticipare questi eventuali costi supplementari che possono far lievitare rapidamente il costo totale.
Alla 19enne francese che sta facendo il suo viaggio tra Vienna e Istanbul le prenotazioni sono costate 70 euro e lei ammette che si tratta di un costo importante, che potrebbe impedire a qualcuno di visitare alcune destinazioni. Nonostante questo, il sito web di Interrail permette di preparare tutti i tragitti e di sapere quali sono a prenotazione o no ed è anche possibile evitare queste prenotazioni, utilizzando treni regionali, certamente più lenti ma senza costi supplementari e che permettono di vedere il paesaggio scorrere più lentamente attraverso il finestrino ed essere cullati dal rollio ferroviario.
di Enzo Gravina