Nella seduta del 26 luglio scorso, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (Agcom) ha approvato un nuovo codice di condotta con il fine di contrastare la pratica illecita del telemarketing aggressivo. La normativa mira a favorire l’adesione da parte dei consumatori a contratti rispettosi della normativa vigente. La stessa Agcom ha comunicato la novità spiegando che il nuovo codice ambisce a costruire “una logica di autoregolamentazione” che va recepita nei contratti fra operatori di comunicazioni elettroniche e partner commerciali che svolgono attività di call center.
Le nuove regole si ispirano ai seguenti principi: trasparenza dei contratti con gli utenti finali per telefono, utilizzo corretto delle liste di numeri telefonici in linea alla fornitura dagli operatori, regolazione del sub-appalto per le attività dei call center, obbligo per il call-center di poter essere ricontattato da parte del cliente, obbligo di iscrizione al Registro unico degli Operatori di comunicazione (ROC) dei call center, divieto di modificare il Caller ID della linea da cui origina la chiamata al cliente, ovvero il numero telefonico utilizzato per chiamare il cliente.
L’adesione al Codice di condotta da parte di operatori e call center avviene però su base volontaria e le misure sono quindi vincolanti solo per coloro che hanno deciso di aderire ma, come sottolinea l’Agcom, in “maniera indiretta” il codice avrà delle ripercussioni anche sulle attività dei call center che non sottoscriveranno il Codice di condotta in particolare per il tramite dei contratti che dovranno recepire le misure previste.