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Camila Raznovich: “Se per strada mi dicono ‘bella f**a’ non lo prendo come cat-calling, il mio ego è contento. Mio marito? Rapporto a distanza”

La conduttrice si apre sul proprio privato intervistata dal "Corriere della Sera": "Mio marito? Prima di dargli il numero glielo ho fatto chiedere tre volte, volevo osservare a quante lo chiedeva"

Se per strada mi dicono ‘bella f..’ non lo prendo come cat-calling, ma come un complimento. E il mio ego è contento: ovviamente non si deve andare oltre, ma faccio affidamento sulla intelligenza umana”. Così parlò Camila Raznovich, che ammette di non provare fastidio per i commenti sul proprio aspetto fisico. Intervistata dal Corriere della Sera la conduttrice ripercorre la propria infanzia in un ashram (“Vivevamo nella comunità sannyasin, ispirata a Osho […] In comunità eravamo una dozzina di bambini. E di sera meditavamo”) e il percorso professionale che l’ha portata da veejay di Mtv a volto di programmi come Tatami, Amore Criminale e Kilimangiaro.

Mamma di Viola e Sole, Raznovich ha alle spalle una relazione con un architetto di Crema, papà delle sue figlie, e nel 2021 ha sposato l’imprenditore francese Loic Fleury: “Ci siamo conosciuti ad Antiparos, in Grecia, nel 2018. A un aperitivo abbiamo ballato senza parlarci, perché poi ho scoperto che in Francia si fa così: anche una canzone pop si balla in coppia, corpo a corpo. Ho trovato la cosa molto erotica. Ma prima di dargli il numero glielo ho fatto chiedere tre volte, volevo osservare a quante lo chiedeva”. La loro è una storia a distanza, che la conduttrice motiva così: “È un rapporto a distanza anche nel rispetto dei nostri figli: lui ha un bambino di 12 anni. Ci tengo che i nostri ragazzi abbiamo uno spazio esclusivo con i propri genitori: mia madre dopo la separazione ha sempre convissuto. Mio papà ha avuto un’altra moglie, che è entrata nella mia vita”.