In tema di esorcismi la Chiesa ha un atteggiamento sempre molto cauto e prudente, ma la cronaca saltuariamente restituisce storie di sacerdoti che finiscono nelle pagine di cronaca nera. E ci sarebbe anche un sacerdote indagato, ma non destinatario di alcuna misura cautelare secondo quanto riporta l’Ansa, in una delicata inchiesta della procura di Tempio Pausania sui maltrattamenti subito da una bambino. Il Tribunale, su richiesta del pm, è intervenuto per togliere dalla custodia del padre e della nonna un bambino di nove anni, vittima, secondo le accuse, di esorcismi e riti esoterici per estirpare il demonio dal suo corpo.
La notizia – anticipata dal quotidiano L’Unione Sarda – è stata confermata all’Ansa dai legali delle due persone indagate, accusate di maltrattamenti. A condurre le indagini che hanno portato all’allontanamento del piccolo dalla casa nel quale viveva in un paese della Gallura, sono stati gli agenti del Commissariato di Tempio Pausania. Stando a quanto emerso dalle indagini, a praticare gli esorcismi sarebbe stata in particolare la nonna, una pensionata di 70 anni, convinta che il nipotino fosse posseduto dal diavolo e sul quale metteva in atto delle pratiche angoscianti e dannose per la salute psicofisica del bambino. Padre e nonna – difesi dagli avvocati Gian Piero Depperu e Domenico Putzolu – sono stati già sentiti dai magistrati di Tempio Pausania e respingono tutte le accuse.