“La narrativa che è quella di immaginare un governo intento a definanziare interventi utili per il Paese solo per uno spirito di irresponsabilità è una narrativa che non accettiamo sia perché non è vera sia perché sarebbe paradossale solo raccontarla. In questi giorni letto numerosissime dichiarazioni in questo senso”. Lo ha detto il ministro degli Affari europei, Raffaele Fitto, nelle comunicazioni alla Camera sulla revisione complessiva degli investimenti del Pnrr. “Sui beni confiscati alle mafie c’è stata un polemica non vera e molto strumentale” ha aggiunto. “L’intervento relativo alla valorizzazione dei beni confiscati per 300 milioni di euro prevede nel bando che il termine per l’aggiudicazione scada a giugno del 2023”, spiega Fitto, sottolineando le lentezze delle amministrazioni: “Il 60% degli interventi risulta allo stato non avviato. Nessuna amministrazione ha chiesto un’anticipazione e noi i progetti non vogliamo definanziarli ma anzi cercare di salvaguardarli”.
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