Nel giorno del debutto dei cartelloni con i prezzi medi nazionali, i carburanti registrano l’ennesimo ritocco al rialzo. La verde in modalità self sale a 1,913 euro al litro (1,912 la rilevazione precedente), con i diversi marchi compresi tra 1,897 e 1,935 euro al litro (no logo 1,896). Il gasolio è a 1,767 euro al litro (rispetto a 1,766), con le compagnie tra 1,760 e 1,788 euro al litro. Dal ministero dell’Economia si ribadisce però la “linea dura” annunciata ieri dal ministro del made in Italy Adolfo Urso: “Nessun taglio alle accise”. Il Mef, per voce della sottosegretaria Lucia Albano, dice oggi che il prezzo internazionale del petrolio “non ha registrato, con riferimento alla media del precedente bimestre, un aumento rispetto al valore di riferimento indicato nel Def che consenta l’adozione del decreto di riduzione delle aliquote di accisa applicate al gasolio e alla benzina”. Dallo scorso gennaio il governo Meloni ha eliminato lo sconto fiscale di 30 centesimi al litro introdotto dal precedente esecutivo. Ieri il Garante sui prezzi ha fatto sapere di non aver registrato alcuna speculazione, i rincari sono insomma coerenti con l’incremento delle quotazioni del petrolio, nell’ordine di un + 20% nell’ultimo mese. Il gasolio all’ingrosso sul mercato europeo ha superato i 900 dollari per tonnellata metrica, in aumento del 40% rispetto al minimo di maggio 2023.

Il ministero del Made in Italy intanto pubblica sul proprio sito i prezzi medi dei carburanti: la media nazionale in autostrada e quella Regione per Regione. I dati cioè che da oggi devono essere esposti dagli impianti di distribuzione sul territorio, con l’obiettivo – sottolineato dal governo – di favorire la trasparenza. La media per quanto riguarda la benzina, in modalità self, è di 1,984 euro al litro, mentre il prezzo medio del gasolio (sempre in modalità self) è di 1,854 euro al litro. I cartelloni confermano che la Puglia, con la provincia autonoma di Bolzano, ha i prezzi più alti. Il costo medio per un litro di verde, infatti, è di 1,943 euro al litro mentre quello del gasolio è di 1,771 euro. Alcune stazioni di servizio denunciano però di non aver mai ricevuto i cartelloni, nonostante ripetuti solleciti. Nel napoletano, ad esempio, in molti distributori non c’è traccia dei cartelli relativi al prezzo medio che, in alcuni casi, maggiormente nelle periferie, non espongono neppure i cartelli con i prezzi effettivamente praticati per ogni tipologia di prodotto.

Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti
Articolo Precedente

Il Codice appalti rallenta invece di velocizzare. L’allarme dell’Anac: “A un mese dall’entrata in vigore contratti pubblici più che dimezzati”

next
Articolo Successivo

Finisce l’effetto Covid, profitti del colosso farmaceutico Pfizer giù del 77%

next