Vengono invitati ad un matrimonio a Parigi con un messaggio WhatsApp, poi i dettagli choc della cerimonia: la festa non ci sarà e ogni partecipante dovrà portare con sé cibo e bevande. La storia è stata raccontata da una donna su Reddit: “Questo matrimonio è tra una settimana a Parigi, siamo tutti originari della Francia ma provenienti da diverse parti, e tutti attualmente vivono e lavorano all’estero. Quindi la scelta della location è stata strana in quanto Parigi è famosa per essere davvero costosa”, ha spiegato. “Ci è stato detto che il matrimonio sarà al municipio il sabato mattina alle 9, e poi di incontrarli per il pranzo su una barca che hanno noleggiato alle 13:00 ma di trovarci da soli cosa fare tra il matrimonio e il pranzo. ‘Pranzo’ che in realtà è solo snack e qualche drink, a buffet, e che siamo ‘incoraggiati’ a portare bevande se vogliamo qualcosa di diverso da birre e bevande analcoliche”. Poi ha osservato: “Questo è molto inaudito in un matrimonio francese“.
Ciò che però ha lasciato senza parole la narratrice è stato un altro particolare. “Ci è stato poi detto (in realtà solo mio marito è stato informato su un gruppo WhatsApp separato…) che siamo richiesti anche la domenica per la cerimonia di nozze vera e propria. Ma il piano è di avere 80 persone che si uniscano a loro in un parco locale a Parigi. Ognuno deve portare il proprio pranzo, panini, asciugamani e bevande per un picnic. Ah, e vogliono anche che veniamo ben vestiti (semi formali) per scattare foto insieme (rovinarmi i tacchi e il vestito a un picnic? No grazie)”, ha affermato. E ancora: “Sono assolutamente sbalordita. Se fosse un problema di budget, capirei al 100%, tuttavia, gli sposi sono due delle persone più benestanti che conosco, possiedono più case e non hanno mai avuto problemi finanziari. Quindi, per me, è così incredibilmente di cattivo gusto chiedere alle persone di trascorrere un intero fine settimana con loro in una delle città più costose d’Europa, per non dar loro da mangiare o addirittura fornire alcun tipo di intrattenimento”.