Continuano le gravi anomalie climatiche a livello globale. In questo momento le maggiori anomalie delle temperature si registrano nelle Ande cilene dove, nel mezzo dell’inverno australe, le temperature sfiorano i 39 gradi centigradi. Una differenza rispetto alle medie del periodo fino a 20 gradi e che potrebbe protrarsi per una decina di giorni. In Argentina 9 stazioni meteo rilevano più di 35 gradi. Caldo anche in Messico con 45 gradi attesi in parti della Baja California, Sonora, Sinaloa, Coahuila, Nuevo Leon e Tamaulipas. Temperature estremamente elevate anche nel Sud degli Stati Uniti, a Phoenix si toccano ancora i 43 gradi dopo che sono stati sfiorati i 48 gradi nei giorni scorsi. Nella città dell’Arizona le massime non scendono sotto i 40 gradi dallo scorso 24 giugno. Temperatura sopra la media anche in Texas, California, Nevada, Colorado, New Messico e Arizona.
Situazioni problematiche anche in Asia. L’Iran ha dichiarato una sospensione delle attività per due giorni a causa dei rischi per la salute derivanti da un’ondata di caldo definita “senza precedenti”. Gli uffici del settore pubblico e privato, le banche e la borsa sono chiusi oggi e domani 3 agosto, con temperature nella zona meridionale del paese di 50°. La Cina è stata alle prese con piogge e inondazioni che hanno causato oltre 20 vittime. Pechino è stata colpita dalle precipitazioni più forti da quando vengono registrate, mentre nel Nord Est del paese si sono superati i 50°. Il mar Mediterraneo rimane una sorta di gigantesca Jacuzzi con la temperatura media dell’acqua vicina ai 30°, sui valori più alti di sempre. Nuove ondate di caldo estremo sono attese nella seconda parte di agosto.