La seconda vita (si fa per dire) del quotidiano Nuovo Trentino non è durata nemmeno un anno. Era tornato in edicola il 18 ottobre 2022, dopo l’improvvisa chiusura del Trentino decisa dall’editore Michl Ebner di Athesia nel gennaio 2021, con trasferimento della testata sul web. Trascorsi appena dieci mesi è arrivato l’annuncio della nuova cessazione delle pubblicazioni a partire dal prossimo 13 agosto. E così il mondo editoriale delle due province autonome di Trento e Bolzano è nuovamente scompaginato dalla mossa del gruppo che controlla la maggior parte dell’informazione.

La nascita del Nuovo Trentino era funzionale nell’autunno scorso al contrasto dell’iniziativa di un gruppo di imprenditori e soggetti economici trentini, avviata nel novembre 2022, con la testata T. D’improvviso si era registrata una concentrazione senza precedenti di quotidiani, nonostante la crisi della carta stampata, con la diffusione contemporanea di sei giornali in lingua italiana in tutta la regione, quattro a Trento e due a Bolzano. Innanzitutto lo storico L’Adige, della famiglia Ebner, che da circa un anno ha come direttore Pierluigi Depentori, dopo lo sdoppiamento delle poltrone con l’Alto Adige di Bolzano, dove è rimasto al timone Gianni Faustini, che prima dirigeva anche il giornale di Trento. A coprire l’area provinciale c’è poi Il Corriere del Trentino diretto da Alessandro Russello, dorso locale del Corriere della Sera, che ha anche un’edizione bolzanina con Il Corriere dell’Alto Adige. La terza testata trentina era il T, diretto da Simone Casalini, quotidiano autonomo del Trentino Alto Adige/Sudtirol, che ha alle spalle la Fondazione Syntesis con Confindustria Trento, Cooperazione trentina, Ance Trento, Associazione albergatori, Associazione artigiani e Confesercenti del Trentino. Evidentemente Ebner ha ritenuto assolta la funzione svolta dalla quarta testata – il Nuovo Trentino – nonostante nella Regione autonoma si stiano preparando le elezioni di autunno, per la successione ai governatori Maurizio Fugatti (della Lega) ed Arno Kompatscher (Sudtiroler Volkspartei).

La notizia della dipartita del Nuovo Trentino è stata accolta con preoccupazione dal Sindacato giornalisti del Trentino-Alto Adige e dalla Federazione nazionale della Stampa italiana, che hanno preso atto della comunicazione dell’editore, secondo la quale i giornalisti in esubero saranno assorbiti nel sito online www.giornaletrentino.it. I sindacati hanno anche espresso “profondo rammarico” per l’interruzione di un’iniziativa “che aveva preso il testimone della storica testata Trentino dopo appena 10 mesi dalla riapertura e che in questo breve periodo ha arricchito il panorama informativo regionale”. Hanno ricordato “le 11 controversie di lavoro di ex giornalisti del Trentino in itinere e pendenti davanti ai giudici di primo e secondo grado”.

Nonostante la decisione, il gruppo Athesia rimane leader dell’informazione nelle due province. Infatti, Michl Ebner è proprietario anche di Radio Dolomiti e del Dolomiten, il giornale di famiglia in lingua tedesca. Alcuni anni fa l’Antitrust scrisse: “In Trentino-Alto Adige emerge una situazione in cui un operatore privato appare detenere una posizione di preminenza informativa, una posizione di notevole forza informativa che esercita un’influenza significativa sull’intero ecosistema territoriale (comprensivo di tutte le diverse comunità linguistiche e culturali)”.

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