Si è svolto venerdì sera il presidio “Basta morti in strada” esattamente all’incrocio tra viale Umbria e via Colletta dove, martedì 1 agosto, è avvenuto l’incidente stradale che ha provocato la morte di un giovane di 18 anni. “Come si fa a ridurre e prevenire questo numero di morti? Facendo di Milano una città a 30 chilometri orari“, hanno detto i manifestanti presenti al presidio. Il 18enne canadese, che stava camminando sul marciapiede insieme ai suoi genitori, è stato travolto da un’auto e schiacciato contro un palo. “Tre incidenti su quattro, ci dice l’Istat, avvengono nelle città. E la principale causa degli incidenti è la velocità. Cosa aspettiamo a fare di Milano una città 30?”.
Articolo Precedente

Sugli imballaggi si vogliono tutelare le lobby della plastica: così facendo rimarremo gli ultimi

next
Articolo Successivo

Crisi climatica in corso ma le emissioni aumentano. “I governi devono imporre una pianificazione seria alle imprese: non bastano le carote, ora servono i bastoni”

next