Si innamora su Internet e percorre 4828 km per raggiungere il suo amato. Potrebbe essere una delle tante storie romantiche ma non lo è affatto. Blanca Arellano, 51enne originaria del Messico, quando è arrivata a Lima (Perù) è stata uccisa, smembrata e le sono stati prelevati gli organi. Il caso risale al novembre 2022 e ancora oggi non è arrivato ad una conclusione. Tuttavia, adesso – anche se l’indiziato numero uno continua a proclamarsi innocente – la vicenda potrebbe essere ad un punto di svolta: nelle prossime settimane Juan Pablo Jesus Villafuerte Pinto potrebbe essere rinviato a giudizio, e l’accusa chiederà di condannarlo all’ergastolo come riporta Msn Perù.
Arellano si era innamorata del 37enne, studente di medicina umana e biotecnologia, su un‘app di gioco online e dopo essersi lasciata convincere a passare del tempo con lui era salita sul primo aereo. E qui la tragedia. La prima settimana tutto sembrava procedere per il meglio ma qualcosa è cambiato quando la nipote non ha più ricevuto messaggi da parte sua. Così, insospettita, dopo un paio di giorni Karla Arellano ha lanciato un allarme su Twitter: “Non avrei mai pensato di trovarmi in questa situazione. Oggi chiedo supporto e divulgazione per individuare una delle persone più amate e importanti della mia vita. Mia zia Blanca Olivia Arellano Gutiérrez è scomparsa in Perù, è di origine messicana, temiamo per la sua vita“. Messaggio il suo che, però, non ha portato da nessuna parte. Karla non si è arresa e ha contatto lo studente per il quale la zia aveva perso la testa. Anche qui un buco nell’acqua: “Ha deciso di andarsene perché non potevo offrirle la vita che voleva, si è annoiata di me ed è partita per tornare in Messico”, ha risposto Villafuerte. Eppure, qualche giorno più tardi la scoperta: la testa di Blanca è stata trovata sulla spiaggia di Huacho, vicino alla casa dell’uomo. Poche ore dopo le autorità hanno recuperato anche un dito mozzato con ancora un anello d’argento e infine, in un canale, è stato ritrovato il busto senza organi.
Scoperto che il canale passava davanti all’Università Nazionale dove Villafuerte studiava, gli investigatori hanno così perquisito l’abitazione del giovane, e qui hanno trovato macchie di sangue compatibili con la vittima. In più, l’uomo qualche giorno dopo la sua scomparsa ha mostrato gli organi della donna su un video TikTok. Il 37enne, così, è stato arrestato con l’accusa di omicidio, tratta di esseri umani e traffico di organi. A distanza di 9 mesi, però, si continua a dichiarare “non colpevole”.