“Non possiamo aspettare che arrivino i soldi, è troppo tardi. Da ora in poi abbiamo le ore contate, chiediamo in ginocchio a tutti di aiutarci il prima possibile. Se questa strada non viene riaperta in tempi brevi, noi siamo costretti ad abbandonare tutto, animali, case e attività“. Sono le voci dei residenti e proprietari di aziende agricole del comune nel Bolognese, Fontanelice, piccolo centro appenninico della Valle del Santerno, protagonisti di un video diventato virale nei giorni scorsi in cui chiedevano la sistemazione della Sp33 (tra la provincia di Bologna a quella di Ravenna) interrotta dalle alluvioni di maggio. Dopo quel filmato, condiviso anche dal ministro dei Trasporti Salvini, l’Anas ha annunciato che domani, lunedì 7 agosto, un sopralluogo dei suoi tecnici. Ma i residenti rimangono preoccupati. Il timore è che, con il cambiamento delle condizioni climatiche, l’unica strada rimasta percorribile dopo la frana per arrivare alle loro case e alle loro azienda diventi pericolosa a causa di ghiaccio, neve o fango. “De non viene messa a posto sicuramente siamo costretti ad andare via” dice preoccupata Lara Bortolotti, residente a Posseggio e titolare con il marito di un’azienda agricola.
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