Due anziane di 81 e 70 anni, Gabriella Cimatti e Mara Cremonini, entrambe affette da patologie oncologiche agli occhi, hanno perso la vita durante due operazioni chirurgiche della stessa tipologia eseguite all’ospedale Sant’Anna di Cona, Ferrara, a distanza di poche ore, uno alle 11 e il secondo alle 15 dello scorso 27 luglio.
Le circostanze dei decessi, che non sono stati segnalati immediatamente alle autorità, sono praticamente identiche: entrambe le pazienti sono morte per un arresto cardiaco preceduto da una crisi respiratoria. La prima donna è morta poco dopo il risveglio dall’anestesia totale, mentre la seconda dopo essere stata trasferita nel reparto di Ortopedia, dove era libero un letto. Sul caso, il pm Andrea Maggioni ha aperto un’indagine per omicidio colposo nei confronti di 15 persone tra medici e personale sanitario, disponendo l’acquisizione delle cartelle cliniche e fissando l’autopsia medico-legale per l’8 agosto.
Sui ritardi intercorsi tra l’accertamento dei decessi e la comunicazione alle autorità, l’azienda sanitaria ha dichiarato di aver avviato immediatamente un’indagine interna, al termine della quale si è ritenuto di comunicare con la Procura. “Non essendo stati segnalati subito i due decessi alle autorità” – scrive il sito d’informazione locale Estense.com – “una delle salme era stata restituita ai familiari e stava per essere cremata, tanto che la polizia ha dovuto interrompere il funerale“. Sulla seconda l’ospedale ha eseguito internamente una propria autopsia, ma non in medicina legale. Secondo lo stesso quotidiano online, gli avvisi di garanzia saranno recapitati nelle prossime ore, mentre nel registro degli indagati “potrebbero aggiungersi altre persone“.