Prosegue la corsa dei prezzi dei carburanti. Anche oggi, per l’ennesimo giorno, si registrano ritocchi al rialzo per benzina e gasolio. Il prezzo medio praticato della benzina in modalità self è 1,937 euro/litro (1,933 la rilevazione precedente), con i diversi marchi compresi tra 1,930 e 1,949 euro/litro (no logo 1,922). Il prezzo medio praticato del diesel self è 1,816 euro/litro (rispetto a 1,799), con le compagnie tra 1,810 e 1,827 euro/litro (no logo 1,801). Quanto al servito, per la benzina il prezzo medio praticato è 2,070 euro/litro (2,065 il dato precedente). La media del diesel servito è 1,950 euro/litro (contro 1,932). I prezzi praticati del Gpl si posizionano tra 0,712 e 0,731 euro/litro (no logo 0,693). Infine, il prezzo medio del metano auto si colloca tra 1,397 e 1,485 (no logo 1,400).
Non sembra, almeno per ora, avere nessun effetto l’obbligo per i distributori di esporre i cartelloni con i prezzi medi nazionali scattato a inizio agosto. “Un flop! Se l’esposizione dei prezzi medi presso i distributori doveva servire a ridurre i prezzi o quanto meno a mitigarne l’aumento, allora è stato un fallimento”, ha affermato nel fine settimana Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori. Nell’ultimo mese il petrolio è salito di circa il 10% ma negli ultimi due giorni le quotazioni sono leggermente scese. Rispetto a un mese fa la benzina costa circa 10 centesimi in più al litro. Su pieno di un auto di media cilindrata un aggravio di circa 5-6 euro. Il governo italiano ha annunciato che non intende reintrodurre alcuna agevolazione fiscale, dopo aver rimosso a gennaio lo sconto sulle accise da 30 centesimi che era stato introdotto dall’esecutivo Draghi.