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Il leader dei Popolari europei lascia socchiusa la porta a Meloni: “Vuole plasmare l’Ue, rispettata e accettata a livello internazionale”

La porta dei Popolari europei a Fratelli d’Italia non è ancora aperta, ma Manfred Weber sembra volerla tenere socchiusa. Magari in vista di un asse coi Conservatori dopo il voto per l’Eurocamera del 2024. Il possibile ingresso di FdI nel Ppe “non è al momento in discussione“, ha detto il presidente del Partito popolare europeo, in un’intervista all’emittente tedesca Zdf. Un messaggio in vista del 2024, visto che subito dopo Weber ha spiegato di credere che “Giorgia Meloni e Fratelli d’Italia debbano dimostrare nelle prossime settimane e mesi di essere al fianco di questa Europa“. Alle prossime Europee, in effetti, mancano appunto circa dieci mesi.

Il leader dei Popolari europei ci ha tenuto poi a evidenziare che “Meloni ora è rispettata e accettata a livello internazionale, ha sostenuto il trattato di Lisbona al parlamento italiano e il patto migratorio e vuole plasmare l’Europa“. Quindi ha sottolineato: “Penso che faremmo un grosso errore se mettessimo sullo stesso piano AfD e Giorgia Meloni“. Una discriminante fondamentale per il futuro in vista dei possibili assetti a Bruxelles, dove Meloni è presidente del gruppo dei Conservatori e riformisti. “Fratelli d’Italia – ha detto Weber – non fa parte della mia famiglia politica dei Popolari e ci sono molti punti su cui non sono d’accordo con la loro opinione”. Poi però ha sottolineato l’impegno verso l’Ue dimostrato in questi mesi al governo della premier italiana: “Meloni ha supportato il Patto per la migrazione, al contrario di Viktor Orban, che lo rifiuta ancora”.

Quindi il leader del Ppe ha ribadito le differenze di Fdi con Afd, il partito di estrema destra tedesco che in Ue fa parte del gruppo Identità e Democrazia, lo stesso della Lega: “In Afd abbiamo un chiaro antieuropeismo e un chiaro nazionalismo, mentre Meloni come capo del governo sta contribuendo a plasmare l’Europa“, ha detto Weber. Subito rilanciato da Antonio Tajani, vicepremier di Meloni e ministro degli Esteri. “Nuovi equilibri nelle istituzioni Ue con forze convintamente europeiste rappresentano una prospettiva importante per costruire un’Unione più vicina ai cittadini”, ha scritto su twitter il leader di Forza Italia. Già nell’aprile scorso Weber aveva elogiato il governo “per il modo in cui accoglie i migranti e cerca di salvarli e aiutarli. Gli altri Paesi come la Germania e la Francia devono aiutare. Devono portare volontariamente i migranti con un diritto di asilo sul loro territorio”. In un’intervista al Corriere della Sera il leader dei Popolari aveva addirittura aperto alla possibilità di costruire muri per respingere i migranti: nel caso in cui non ci siano ulteriori vie per fermare l’immigrazione clandestina, “allora bisogna anche essere pronti a costruire le recinzioni”, aveva detto.