Proseguono in queste ore, dopo che sono andate avanti durante tutto il corso della notte, le operazioni di bonifica nei territori tra Siniscola, Posada e Gairo, sulla corta orientale della Sardegna, dopo il terribile incendio che si è scatenato nel primo pomeriggio di ieri, domenica 6 agosto. I piromani hanno messo in atto la strategia del terrore nel giorno di massima allerta, il resto lo ha fatto il forte vento di maestrale che ha alimentato le fiamme. Centinaia di ettari di vegetazione sono andati in cenere e si calcolano enormi danni per gli agricoltori e i cittadini. Complessivamente risultano essere oltre 600 le persone evacuate dalle proprie case e dalle strutture ricettive, scene apocalittiche si sono viste riprese da cellulari e telecamere da Costa Rei a Siniscola, dove la gente ha cercato di riversarsi in massa verso le spiagge, da La Caletta a Cala Liberotto, per sfuggire alle fiamme che bloccavano le vie di accesso per le strade principali. Le operazioni di bonifica sono quindi proseguite per tutta la notte, con due Canadair in azione a Posada, Gairo e San Giovanni Suergiu. Nella notte sono stati segnalati oltre 60 interventi dei Vigili del fuoco tra le province di Nuoro e Cagliari. Prosegue dunque il loro lavoro, insieme alle squadre della Protezione civile regionale, per fronteggiare gli incendi di vegetazione che hanno fortemente colpito alcune aree della Sardegna.