“È un accordo vergognoso, abbiamo visto con la Turchia e con la Libia che questi accordi non portano a nulla, sono solo dei ricatti a cui l’Italia e l’Unione Europea ha scelto di soggiacere rendendosi responsabili di ulteriori violazioni di diritti umani”. La presidente di Emergency Rossella Miccio usa queste parole per commentare il memorandum Ue-Tunisia siglato quattro giorni fa e considerato come “un modello per costruire nuove relazioni con i vicini del Nordafrica” dalla presidente del consiglio Giorgia Meloni. “Ci preoccupa molto che nell’accordo non si parli minimamente del rispetto dei diritti umani, in particolare dei migranti africani non tunisini, creando così un doppio standard tunisini e non tunisini”. Il memorandum arriva dopo che negli scorsi mesi il governo italiano ha promosso pratiche e decreti sul tema della migrazione che non convincono il mondo delle ong. E così Emergency, Asgi, Msf, Oxfam Italia Sos Humanity hanno presentato un reclamo alla Commissione europea per chiedere un esame della nuova legge italiana in materia di gestione dei flussi migratori. Le ong evidenziano come la nuova normativa sollevi gravi preoccupazioni riguardo la sua compatibilità con il diritto dell’Unione Europea e gli obblighi degli Stati membri ai sensi del diritto internazionale in materia di attività di ricerca e salvataggio in mare.
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