Tramite il proprio legale il comico fa sapere: "La reazione del sindaco di Taormina, Cateno De Luca, è stata altamente lesiva, con minacce palesi e istigazione alla violenza"
Angelo Duro querela il sindaco di Taormina. “Alla luce di quanto accaduto nei giorni scorsi a Taormina circa il video realizzato da Angelo Duro in cui con delle bombolette spray ha imbrattato i manifesti del suo spettacolo in programma la sera del 7 agosto al Teatro Greco, il comico palermitano prende atto del gesto, si assume le sue responsabilità e pagherà la multa che gli è stata comminata”. Così una nota rilasciata dall’ufficio stampa del teatro circa quanto avvenuto nei giorni scorsi, quando il comico ha imbrattato i manifesti del proprio spettacolo a Taormina scatenando la dura reazione social del sindaco Cateno De Luca. “Questo però non giustifica le numerose offese” prosegue la nota, “minacce e violazione della privacy a cui è stato pubblicamente esposto. Attraverso il suo legale, Angelo Duro fa sapere che la reazione del sindaco di Taormina, Cateno De Luca, è stata altamente lesiva, con minacce palesi e istigazione alla violenza”. Per questo, come riporta Repubblica, Duro querela il primo cittadino. Lo spettacolo in programma il 7 agosto si è regolarmente svolto registrando il sold out e il comico non ha fatto alcuna menzione della vicenda. Sui social, a show concluso, ha però scritto: “Questo è quello che è successo ieri sera a Taormina. Le immagini parlano da sole. Ho portato tanti soldi nella città, e fatto lavorare albergatori, ristoratori e molte altre attività con il mio evento. Pure il comune ho fatto lavorare, pagando la multa di 600 euro. Ditemi se questa non è generosità. E altruismo. Ve lo dicevo che sono cambiato”.