Un appello a ritornare sui propri passi e dare spazio a Insider, la trasmissione di Roberto Saviano, sospesa dalla Rai il 26 luglio scorso. È questo l’oggetto dell’appello sottoscritto dai familiari delle vittime delle mafie e dalle associazioni antimafia, in una lettera indirizzata all’amministratore delegato dell’azienda, Roberto Sergio. “La cancellazione dalla programmazione Rai del programma Insider, sviluppato in quattro puntate interamente realizzate, ha suscitato e sta suscitando molte proteste in noi cittadini che, in quanto azionisti di fatto della Rai valutiamo poco opportuno sprecare i nostri soldi e, ancora più grave, privarci dell’opportunità di approfondire temi sociali e culturali come quelli offerti dalla trasmissione cancellata”, si legge in apertura della lettera.
A sottoscriverla, oltre a molti parenti di persone assassinate dalle organizzazioni criminali, anche il movimento delle Agende rosse, l’associazione Articolo21 e WikiMafia, la Libera Enciclopedia sulle Mafie. L’appello dunque raggruppa cittadini che da anni si impegnano nel contrasto alle organizzazioni della criminalità organizzata e “cercare verità e giustizia” attraverso “la raccolta di tutte quelle informazioni, storiche, giudiziarie, sociali, ambientali, ecc., che hanno avuto a che fare con la morte dei nostri cari, con gli eventi tragici e terribili, a cominciare dalle stragi del ‘ 92 ‘ 93, e con i troppi, inaccettabili misteri che avvolgono e minano la nostra democrazia”. In questa ottica, si spiega nella missiva, Insider rappresenta un importante “vettore di conoscenza” sui tema della lotta alla mafia e di sensibilizzazione verso le mafie. Infine, prosegue la missiva, qualora la Rai decidesse di perseguire nella sua linea di sospensione del programma, di ricevere le puntate “gratuitamente per proiettarle in occasione di eventi e iniziative che organizzeremmo in ogni angolo del Paese nel rispetto dei nostri obiettivi di verità e giustizia”. L’appello a favore del suo programma è stato rilanciato anche da Roberto Saviano che, in un post su Facebook, si è detto “emozionato” per il gesto. Lo scrittore ha poi aggiuntio: “È il gesto più prezioso che potessi ricevere nel momento in cui questo governo ha scagliato fango e delegittimazione sulla battaglia antimafia“.