La notizia è in primo piano ed è pubblicata dall’Avvenire, il quotidiano dei vescovi italiani. “Una ragazza spagnola che ha partecipato alla Giornata Mondiale della Gioventù a Lisbona con il Papa ha riacquistato la vista” si legge nell’articolo che parla di una guarigione inspiegabile. La ragazza, 16 anni proveniente da Madrid, era in Portogallo con un gruppo di trecento pellegrine spagnole. Con loro ha pregato per chiedere la guarigione da una gravissima malattia oculare e sabato 5 agosto, nella messa alla quale il gruppo ha partecipato, nel villaggio a un’ora da Lisbona dove alloggiava il gruppo, prima della veglia con il Papa, ha ricominciato a vedere. “Siamo sopraffatti da quello che è successo”, dice il padre Gustavo al quotidiano della Cei spiegando che la liceale “è in un posto tranquillo con la mamma al riparo dal clamore che si è scatenato intorno a lei”. A rilanciare la notizia per primi sono stati i media spagnoli, tra i quali Radio Cope, il network della Conferenza episcopale spagnola. “Stavamo pregando per questo da un sacco di tempo – ha raccontato emozionata la ragazza a due giornaliste di Radio Cope, tra le quali la vaticanista Eva Fernández -. Abbiamo chiesto a tutti i giovani di pregare per la mia guarigione”, un dettaglio confermato dal padre che racconta di “centinaia di persone in tutto il mondo, Italia compresa, che stavano pregando per Jimena” per il semplice motivo che lei aveva chiesto di farlo. “Non so dirvi come sia possibile – riferisce papà Gustavo – ma mia figlia era certa che sarebbe guarita. Stava chiedendo una luce che le mostrasse cosa doveva fare. Quel che le è successo lo considero un miracolo della fede”.
Cronaca
L’Avvenire: “Una ragazza spagnola ha riacquistato la vista alla Giornata Mondiale della Gioventù”
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione
- 14:37 - Cdp, Scannapieco: "Progetto Impact Award per valorizzare iniziative di sostenibilità"
Milano, 30 gen. (Adnkronos) - “Nelle prossime settimane lanceremo un nuovo progetto, l’Impact Award con il Politecnico di Milano con cui andremo a valorizzare ogni anno i migliori progetti di sostenibilità e impatto portati avanti da imprese e pubbliche amministrazioni, con un premio speciale riconosciuto alle Pmi del Sud. Un approccio che stiamo portando avanti anche a Bruxelles nell’ambito della European long-term investors association (Elti), che ho l’onore di presiedere e che comprende 33 banche e Istituti nazionali di Promozione di tutta Europa”. Così, Dario Scannapieco, amministratore delegato di Cdp, intervenendo oggi a Milano al forum multistakeholder ‘Giovani, innovazione, sostenibilità’.
“Come testimoniato anche nelle pagine del report Draghi sulla competitività, gli Istituti nazionali di Promozione avranno un ruolo sempre più centrale nel promuovere uno sviluppo che mette insieme competitività e transizione ecologica, attivando risorse finanziarie pubbliche e private e collaborando con le Istituzioni europee nell’attuazione di diversi programmi - spiega Scannapieco - Come Elti, nel 2023 abbiamo mobilitato oltre 125 miliardi di euro per progetti green e social, rispetto ai 100 miliardi del 2022”.
Scannapieco fa inoltre sapere che durante la scorsa edizione del forum è nato “un gruppo di esperti sui temi Esg insieme agli Istituti di Francia, Germania, Polonia e Spagna e alla Bei”, la Banca europea per gli investimenti.
Un lavoro comune che ha portato, lo scorso dicembre all’invio di “una lettera alla Presidente della Commissione Europea e ai Commissari rilevanti per chiedere la revisione degli obblighi di rendicontazione Esg che rischiano oggi di rallentare la crescita della finanza sostenibile - sottolinea l’ad di Cdp - A questo proposito, come Elti, abbiamo valutato molto positivamente l’iniziativa legislativa che la Commissione si prepara ad introdurre a febbraio”, cioè la ‘Omnibus, “per semplificare i pilastri del Green Deal europeo”, con particolare riferimento alla Corporate sustainability reporting directive (Csrd), la Tassonomia e la Corporate sustainability due diligence directive.
“Cdp sarà tanto più credibile quanto più riuscirà a fare squadra in Italia e in Europa e adattarsi a un contesto in continua evoluzione - conclude l’amministratore delegato - la navigazione verso una transizione giusta sarà probabilmente più faticosa. Forse ogni tanto dovremo mettere a punto la rotta, ma la destinazione è quella della sostenibilità”.
“Cassa ha scelto di mantenere i propri impegni ed obiettivi, a cui guardiamo con coraggio e consci delle grandi sfide che ci attendono e che vogliamo vivere come grandi opportunità, per continuare a svolgere il nostro ruolo a supporto del Paese. Vogliamo guardare alla sostanza e alla concretezza dei progetti da finanziare”, le parole dell’ad di Cdp.
“Quella verso la sostenibilità -continua-è una vocazione che da più di 170 anni orienta l’azione di Cassa Depositi e Prestiti. Negli ultimi anni, Cdp ha operato una profonda trasformazione della propria cultura e del suo modello operativo, diventando una istituzione policy-driven e mettendo al centro della sua azione la sostenibilità e l’impatto. Questo è stato un segnale forte, che come banca promozionale, orientata a guardare al lungo termine, abbiamo voluto dare al mercato, in linea con il ruolo policy-driven e long-term-oriented caratteristico delle banche promozionali”.
“I principi Esg guidano il nostro operato, sia sulla raccolta che sull’attività di concessione di finanziamento e di investimento: lato funding, nel corso del triennio 2022-2024 abbiamo raccolto 2 miliardi di euro tramite Bondi Esg. E il risparmio postale, la nostra fonte primaria di funding, rappresenta, per sua natura, una delle forme di risparmio più sostenibili. Lato prestiti, invece, abbiamo introdotto un nuovo modo di guardare ai nostri interventi, non più attraverso la lente bidimensionale di rischio e rendimento, ma integrando una terza dimensione: l’impatto economico, sociale e ambientale - spiega l’ad di Cdp - Mentre, dal lato investimenti, ad esempio nel real asset, sul fronte infrastrutture sociali, siamo molto attenti all’evoluzione della struttura sociale del Paese e a promuovere interventi caratterizzati da un elevato impatto sociale sul territorio e focalizzati sulle ‘3S’ dell’abitare sostenibile: Social, Student e Senior housing, a cui abbiamo aggiunto con il nuovo Piano strategico 2025-2027 anche una quarta ‘S’, il Service housing, ovvero quelle residenze che servono per i neo laureati quando vengono assunti dalle imprese, come a Milano, ad esempio, dove è molto difficile trovare una casa a prezzi convenienti per un neolaureato, quindi il service housing è la quarta dimensione della nostra attività”.
“Gli sforzi fatti da Cdp nell’integrazione delle tematiche Esg sono stati riconosciuti anche alle agenzie di rating Esg. Dal 2021 al 2024 siamo passati da 64 a 70/100 nel rating assegnato da Moody’s e da C- a C nelle valutazioni di ISS; inoltre, Sustainalytics ci colloca al primo posto su 98 Development Banks e su 1027 attori del settore “Banks” più generale”.
“Alla luce del ruolo unico che Cassa può e deve svolgere in qualità di Istituto nazionale di promozione - continua Scannapieco -, abbiamo scelto di mantenere un approccio concreto e responsabile disegnato nel nuovo Piano Strategico 2025-27 e nel nuovo Piano Esg, per continuare a fare la nostra parte e accrescere il nostro ruolo al servizio del Paese. Cassa Depositi e Prestiti ha identificato quattro macro-ambiti, che cercano di coniugare crescita economica e sostenibilità: promuovere la competitività dell'ecosistema di imprese, infrastrutture e amministrazioni pubbliche; stimolare la sicurezza economica, la resilienza e l’autonomia strategica per ridurre le dipendenze dall’estero; rafforzare l’inclusione e la coesione sociale e territoriale, con particolare attenzione al Mezzogiorno; sostenere una transizione verde, ma anche ‘giusta’, finanziando iniziative di adattamento e mitigazione del cambiamento climatico, all’interno di un percorso che non lasci indietro nessuno”.
“Per questi obiettivi, nei prossimi tre anni Cdp prevede di impegnare 81 miliardi di euro di risorse (+24% rispetto al 2022-2024), in grado di attivare investimenti per circa 170 miliardi (+ 32% vs 2022-2024) anche grazie all’attrazione di capitali di terzi. Con il nuovo Piano e con uno sguardo anche oltre l’orizzonte del triennio - spiega l’ad di Cdp - Cassa ha definito la propria vision strategica intorno agli obiettivi di diventare: promotore della coesione sociale; employer attrattivo ed innovativo, attento a garantire equità, diversità e inclusione; generatore di impatti positivi e duraturi per le comunità e l’ambiente, riducendo, così, l’impronta carbonica degli impieghi e della propria attività e promuovendo un uso consapevole delle risorse, per costruire un futuro prospero e resiliente per le generazioni future”.
“Abbiamo creato questo Forum, consapevoli che il contesto globale sui temi Esg sta cambiando. In questo nuovo quadro - continua Scannapieco - Cassa resta realista e consapevole dell’importanza e dell’impatto delle tematiche Esg sul sistema economico, sul territorio e sulla vita dei cittadini. Pensiamo solo, ad esempio, a quanto gli impatti del cambiamento climatico a livello economico-sociale siano sempre più forti: Il 2024 è stato l’anno più caldo mai registrato; nel 2023 gli eventi meteorologici estremi sono cresciuti del 22%; secondo Banca d’Italia il 65% del credito è in capo ad aziende soggette ai rischi climatici”.
“Sono contento che siano soprattutto i giovani che chiedono a Cassa di continuare ad avere un ruolo chiave nella transizione sostenibile del Paese - continua - come emerge dai risultati della ricerca Doxa che presentiamo oggi in anteprima: il 75% pensa che CDP possa avere un ruolo importante per la crescita; oltre l’80% che debba mantenere o accelerare le attività nel campo''.
- 14:36 - Cdp, Scannapieco: "Progetto Impact Award per valorizzare iniziative di sostenibilità"
Milano, 30 gen. (Adnkronos) - “Nelle prossime settimane lanceremo un nuovo progetto, l’Impact Award con il Politecnico di Milano con cui andremo a valorizzare ogni anno i migliori progetti di sostenibilità e impatto portati avanti da imprese e pubbliche amministrazioni, con un premio speciale riconosciuto alle Pmi del Sud. Un approccio che stiamo portando avanti anche a Bruxelles nell’ambito della European long-term investors association (Elti), che ho l’onore di presiedere e che comprende 33 banche e Istituti nazionali di Promozione di tutta Europa”. Così, Dario Scannapieco, amministratore delegato di Cdp, intervenendo oggi a Milano al forum multistakeholder ‘Giovani, innovazione, sostenibilità’.
“Come testimoniato anche nelle pagine del report Draghi sulla competitività, gli Istituti nazionali di Promozione avranno un ruolo sempre più centrale nel promuovere uno sviluppo che mette insieme competitività e transizione ecologica, attivando risorse finanziarie pubbliche e private e collaborando con le Istituzioni europee nell’attuazione di diversi programmi - spiega Scannapieco - Come Elti, nel 2023 abbiamo mobilitato oltre 125 miliardi di euro per progetti green e social, rispetto ai 100 miliardi del 2022”.
Scannapieco fa inoltre sapere che durante la scorsa edizione del forum è nato “un gruppo di esperti sui temi Esg insieme agli Istituti di Francia, Germania, Polonia e Spagna e alla Bei”, la Banca europea per gli investimenti.
Un lavoro comune che ha portato, lo scorso dicembre all’invio di “una lettera alla Presidente della Commissione Europea e ai Commissari rilevanti per chiedere la revisione degli obblighi di rendicontazione Esg che rischiano oggi di rallentare la crescita della finanza sostenibile - sottolinea l’ad di Cdp - A questo proposito, come Elti, abbiamo valutato molto positivamente l’iniziativa legislativa che la Commissione si prepara ad introdurre a febbraio”, cioè la ‘Omnibus, “per semplificare i pilastri del Green Deal europeo”, con particolare riferimento alla Corporate sustainability reporting directive (Csrd), la Tassonomia e la Corporate sustainability due diligence directive.
“Cdp sarà tanto più credibile quanto più riuscirà a fare squadra in Italia e in Europa e adattarsi a un contesto in continua evoluzione - conclude l’amministratore delegato - la navigazione verso una transizione giusta sarà probabilmente più faticosa. Forse ogni tanto dovremo mettere a punto la rotta, ma la destinazione è quella della sostenibilità”.
“Cassa ha scelto di mantenere i propri impegni ed obiettivi, a cui guardiamo con coraggio e consci delle grandi sfide che ci attendono e che vogliamo vivere come grandi opportunità, per continuare a svolgere il nostro ruolo a supporto del Paese. Vogliamo guardare alla sostanza e alla concretezza dei progetti da finanziare”, le parole dell’ad di Cdp.
“Quella verso la sostenibilità -continua-è una vocazione che da più di 170 anni orienta l’azione di Cassa Depositi e Prestiti. Negli ultimi anni, Cdp ha operato una profonda trasformazione della propria cultura e del suo modello operativo, diventando una istituzione policy-driven e mettendo al centro della sua azione la sostenibilità e l’impatto. Questo è stato un segnale forte, che come banca promozionale, orientata a guardare al lungo termine, abbiamo voluto dare al mercato, in linea con il ruolo policy-driven e long-term-oriented caratteristico delle banche promozionali”.
“I principi Esg guidano il nostro operato, sia sulla raccolta che sull’attività di concessione di finanziamento e di investimento: lato funding, nel corso del triennio 2022-2024 abbiamo raccolto 2 miliardi di euro tramite Bondi Esg. E il risparmio postale, la nostra fonte primaria di funding, rappresenta, per sua natura, una delle forme di risparmio più sostenibili. Lato prestiti, invece, abbiamo introdotto un nuovo modo di guardare ai nostri interventi, non più attraverso la lente bidimensionale di rischio e rendimento, ma integrando una terza dimensione: l’impatto economico, sociale e ambientale - spiega l’ad di Cdp - Mentre, dal lato investimenti, ad esempio nel real asset, sul fronte infrastrutture sociali, siamo molto attenti all’evoluzione della struttura sociale del Paese e a promuovere interventi caratterizzati da un elevato impatto sociale sul territorio e focalizzati sulle ‘3S’ dell’abitare sostenibile: Social, Student e Senior housing, a cui abbiamo aggiunto con il nuovo Piano strategico 2025-2027 anche una quarta ‘S’, il Service housing, ovvero quelle residenze che servono per i neo laureati quando vengono assunti dalle imprese, come a Milano, ad esempio, dove è molto difficile trovare una casa a prezzi convenienti per un neolaureato, quindi il service housing è la quarta dimensione della nostra attività”.
“Gli sforzi fatti da Cdp nell’integrazione delle tematiche Esg sono stati riconosciuti anche alle agenzie di rating Esg. Dal 2021 al 2024 siamo passati da 64 a 70/100 nel rating assegnato da Moody’s e da C- a C nelle valutazioni di ISS; inoltre, Sustainalytics ci colloca al primo posto su 98 Development Banks e su 1027 attori del settore “Banks” più generale”.
“Alla luce del ruolo unico che Cassa può e deve svolgere in qualità di Istituto nazionale di promozione - continua Scannapieco -, abbiamo scelto di mantenere un approccio concreto e responsabile disegnato nel nuovo Piano Strategico 2025-27 e nel nuovo Piano Esg, per continuare a fare la nostra parte e accrescere il nostro ruolo al servizio del Paese. Cassa Depositi e Prestiti ha identificato quattro macro-ambiti, che cercano di coniugare crescita economica e sostenibilità: promuovere la competitività dell'ecosistema di imprese, infrastrutture e amministrazioni pubbliche; stimolare la sicurezza economica, la resilienza e l’autonomia strategica per ridurre le dipendenze dall’estero; rafforzare l’inclusione e la coesione sociale e territoriale, con particolare attenzione al Mezzogiorno; sostenere una transizione verde, ma anche ‘giusta’, finanziando iniziative di adattamento e mitigazione del cambiamento climatico, all’interno di un percorso che non lasci indietro nessuno”.
“Per questi obiettivi, nei prossimi tre anni Cdp prevede di impegnare 81 miliardi di euro di risorse (+24% rispetto al 2022-2024), in grado di attivare investimenti per circa 170 miliardi (+ 32% vs 2022-2024) anche grazie all’attrazione di capitali di terzi. Con il nuovo Piano e con uno sguardo anche oltre l’orizzonte del triennio - spiega l’ad di Cdp - Cassa ha definito la propria vision strategica intorno agli obiettivi di diventare: promotore della coesione sociale; employer attrattivo ed innovativo, attento a garantire equità, diversità e inclusione; generatore di impatti positivi e duraturi per le comunità e l’ambiente, riducendo, così, l’impronta carbonica degli impieghi e della propria attività e promuovendo un uso consapevole delle risorse, per costruire un futuro prospero e resiliente per le generazioni future”.
“Abbiamo creato questo Forum, consapevoli che il contesto globale sui temi Esg sta cambiando. In questo nuovo quadro - continua Scannapieco - Cassa resta realista e consapevole dell’importanza e dell’impatto delle tematiche Esg sul sistema economico, sul territorio e sulla vita dei cittadini. Pensiamo solo, ad esempio, a quanto gli impatti del cambiamento climatico a livello economico-sociale siano sempre più forti: Il 2024 è stato l’anno più caldo mai registrato; nel 2023 gli eventi meteorologici estremi sono cresciuti del 22%; secondo Banca d’Italia il 65% del credito è in capo ad aziende soggette ai rischi climatici”.
“Sono contento che siano soprattutto i giovani che chiedono a Cassa di continuare ad avere un ruolo chiave nella transizione sostenibile del Paese - continua - come emerge dai risultati della ricerca Doxa che presentiamo oggi in anteprima: il 75% pensa che CDP possa avere un ruolo importante per la crescita; oltre l’80% che debba mantenere o accelerare le attività nel campo''.
- 14:32 - **Romania: mamma Filippo Mosca, 'non vedo l'ora di riabbracciarlo, ora ricominciamo a lottare'**
Palermo, 30 gen. (Adnkronos) - "Una gioia a metà. Siamo contenti e sollevati di avere strappato Filippo alle carceri romene e a tutto il sistema romeno ma è ovvio che questa condanna pesa ancora come un macigno sia su di noi che su Filippo che non riesce a farsene una ragione". A parlare con l'Adnkronos è Ornella Matraxia, la mamma del trentenne nisseno Filippo Mosca, arrestato in Romania nel 2023 per traffico internazionale di stupefacenti e condannato a 8 anni e tre mesi. Filippo era detenuto nel carcere di Bucarest fino a ieri quando è stato estradato in Italia e portato nel carcere di Viterbo.
"Non sono ancora riuscita a sentirlo perché le pratiche sono abbastanza lunghe - racconta la mamma che vive a Londra - ma ho già fatto richiesta per una visita e se accordata il 7 febbraio potrò finalmente riabbracciare mio figlio". Domani intanto, nel carcere di Viterbo, Filippo incontrerà il suo legale. La famiglia ha già presentato un ricorso alla Corte europea dei diritti dell'uomo, "ma - spiega Ornella Matraxia - i tempi sono molto lunghi, si parla addirittura di anni", e si aspettano le misure cautelari alternative per Filippo, "ma anche per questo deve passare almeno un anno e mezzo". La famiglia chiederà il trasferimento del trentenne in Sicilia. "Io vivo a Londra - dice la mamma - ma se fosse trasferito in Sicilia almeno per il papà e gli altri familiari sarebbe più facile andarlo a trovare. Quando era a Bucarest lo abbiamo sentito ogni giorno e questo gli ha dato una grande forza e una grande grinta, ora potrà parlare al telefono solo 10 minuti a settimana, gli verrà a mancare il nostro supporto e non è giusto". "Adesso ricomincia la battaglia, una lunga battaglia - commenta Ornella Matraxia - In quest'ultimo periodo sono stata in silenzio perché ho voluto tutelare Filippo e non volevo che nulla potesse inficiare il suo trasferimento in Italia, ma ora ricominciamo a lottare per la sua scarcerazione".
- 14:25 - Sostenibilità, Forum Multistakeholder Cdp: in Italia prioritaria ma si tinge pragmatismo per Under 35
Milano, 30 gen. (Adnkronos) - Più consapevoli, più pragmatici ma anche più preoccupati per le sfide rappresentate dalle nuove frontiere dell’Intelligenza Artificiale. Questi sono i cittadini italiani nel loro rapporto con la sostenibilità ambientale e sociale e con l’innovazione tecnologica secondo l’indagine BVA Doxa “Gli italiani tra sostenibilità e intelligenza artificiale: generazioni a confronto”. Lo studio è stato presentato nel corso della terza edizione del Forum Multistakeholder, l'appuntamento annuale del Gruppo Cassa Depositi e Prestiti (CDP) che riunisce interlocutori strategici di CDP e società civile in un confronto sulle prospettive dello sviluppo sostenibile e che si è tenuto questa mattina a Milano nella sede di Borsa Italiana. Nessuna disparità di conoscenze o interessi tra le diverse generazioni su tematiche ambientali e sociali secondo Doxa, ma gli Under 35 hanno sviluppato un approccio più concreto e maturo rispetto al passato nei confronti degli obiettivi ESG e ne comprendono maggiormente la complessità. Vedono, insomma, di fronte a loro un percorso necessario ma sempre più difficile. Il fronte intergenerazionale è compatto anche davanti alle sfide dell’intelligenza artificiale, ormai parte integrante della vita quotidiana, ma vissuta con preoccupazioni per la privacy e il lavoro.
Alla presenza del Presidente di CDP Giovanni Gorno Tempini e dell’Amministratore Delegato, Dario Scannapieco si sono confrontati sui temi del Forum, “Giovani, Innovazione e sostenibilità”, Dante Roscini, Professore di Management Practice of Business Administration della Harvard Business School, Giovanni Azzone, Presidente di ACRI e Fondazione Cariplo, Francesca Dominici, Professoressa di Biostatistica e Direttrice Harvard Data Science Initiative, Costanza Carmignani, studentessa universitaria, Donatella Sciuto, Rettrice Politecnico di Milano e Fabrizio Testa, CEO di Borsa Italiana e Barbara Gallavotti, divulgatrice scientifica.
“Il dibattito di oggi – ha dichiarato il Presidente di CDP, Giovanni Gorno Tempini - mette in luce la complessità della transizione ecologica e la difficoltà di bilanciare le esigenze degli investitori, i nuovi equilibri globali e le responsabilità sociali. La sostenibilità è a un crocevia a livello mondiale: la domanda a cui rispondere ora è quale approccio dobbiamo seguire per proteggerne gli aspetti positivi per coniugarla con competitività e crescita, in particolare in Europa. La terza edizione del Forum Multistakeholder si inserisce in un dibattito cruciale di questa fase storica in cui CDP ha scelto di darsi obiettivi credibili e concreti che caratterizzano anche il nuovo Piano ESG 2025-27. Il Forum guarda al futuro con gli occhi delle nuove generazioni, più consapevoli anche di fronte alle sfide poste dall’intelligenza artificiale. Sono loro che ci ricordano come la sostenibilità sia un obiettivo comune, che non deve lasciare indietro nessuno”.
“Questo Forum - ha aggiunto l’Amministratore Delegato di CDP, Dario Scannapieco - nasce dalla volontà di stimolare un confronto per realizzare una transizione ‘giusta’, che tenga conto di tutti gli aspetti ambientali e sociali. La trasformazione realizzata da CDP negli ultimi anni ha portato al centro sostenibilità e impatto ed è stato un segnale forte che, quale banca promozionale, abbiamo voluto dare al mercato. Abbiamo scelto di mantenere impegni e obiettivi per continuare a fare la nostra parte e accrescere il nostro ruolo al servizio del Paese, consci delle grandi sfide che ci attendono. Vogliamo guardare alla sostanza e alla concretezza dei progetti da finanziare e riconoscere i migliori. In questo percorso CDP sarà tanto più credibile quanto più riuscirà a fare squadra in Italia e in Europa e adattarsi a uno scenario in continua evoluzione. La strada verso una transizione giusta sarà probabilmente più faticosa. Forse ogni tanto dovremo correggere la rotta, ma la destinazione è quella”.
I risultati dell’indagine BVA Doxa su “Gli italiani tra sostenibilità e intelligenza artificiale: generazioni a confronto”, illustrati durante l’evento da Elena Shneiwer, Responsabile ESG Engagement di CDP, fotografano il rapporto dei cittadini tra i 14 e i 74 anni nel 2024 rispetto alle tematiche ambientali e sociali in relazione con la finanza, e ai nuovi scenari aperti dall’intelligenza artificiale. Ne emerge un quadro articolato caratterizzato da una forte conoscenza trasversale da parte degli intervistati delle tematiche ESG senza significative differenze tra le diverse generazioni: il 90% degli intervistati (18-74 anni) ha sentito parlare di tematiche ESG con una percentuale che sale al 92% tra i rappresentanti della fascia 18-34 anni per raggiungere il 95% nella fascia 14-17.
L’80% circa degli intervistati dell’intero panel considera inoltre il rispetto dei fattori ESG non una moda ma una necessità, con una crescita di 13 punti percentuali rispetto al 2023. Ma tra gli Under 35 emergono elementi che segnalano un cambiamento nell’approccio, improntato a una maggiore concretezza e pragmaticità, segnali di una presa di coscienza delle difficoltà del percorso. La sostenibilità per loro conta, ma costa. Se da una parte, ad esempio il panel dei giovani è unito sull’importanza che negli acquisti si scelgano prodotti sostenibili, la disponibilità a pagarli di più scende dal 59% degli Under 25 al 53% degli Under 35.
Per questi ultimi lo sviluppo sostenibile non passa solo dalle politiche governative: l’85% dichiara di impegnarsi in pratiche green concrete. Inoltre, le nuove generazioni appaiono più motivate a fare la propria parte nella transizione ecologica se le iniziative a cui prendere parte prevedono un guadagno anche per sé stessi (come accade ad esempio utilizzando alcune App che favoriscono l’economia circolare).
Guardando alla creazione di nuovi posti di lavoro, la maggior parte dei 18-34enni ritiene ancora che la sostenibilità abbia un impatto positivo sull’occupazione ma sale al 18% rispetto al 2023 la quota di coloro che crede che invece abbia effetti negativi. Il cambiamento climatico rimane la prima preoccupazione alla quale i giovanissimi associano i timori legati alle guerre e ai conflitti (al primo posto tra le paure dei 14-17enni).
Inoltre, forti dubbi accompagnano l’ingresso dell’intelligenza artificiale nella vita quotidiana, a cui ormai, stando all’indagine, si fa ricorso in media circa tre volte a settimana. Il rischio che l’IA possa “sopraffare” le persone è condiviso dal 72% degli intervistati senza differenze sostanziali tra le fasce d’età e con allarmi che riguardano campi come quello della privacy, del lavoro e dell’informazione.
Oltre il 75% dei ragazzi ritiene che le Istituzioni e nello specifico anche Cassa Depositi e Prestiti possano giocare un ruolo importante nella crescita sostenibile del Paese e oltre l’80% del campione crede che CDP possa consolidare e rafforzare le attività in questo settore. Una funzione fondamentale e crescente viene riconosciuta dai giovani anche all’istruzione. Per il 70% degli Under 18 la scuola risulta la principale fonte educativa anche se l’assenza di adeguate competenze finanziarie e del concetto di finanza sostenibile è un altro elemento che lega le generazioni intervistate. In controtendenza è la conoscenza di strumenti finanziari tra i giovanissimi (14-17): il 76% conosce infatti almeno un prodotto di risparmio. Al primo posto ci sono i buoni e libretti postali (64%), in cui investirebbe più della metà degli adolescenti (58%)
- 14:24 - Sostenibilità, Forum Multistakeholder Cdp: in Italia prioritaria ma si tinge pragmatismo per Under 35
Milano, 30 gen. (Adnkronos) - Più consapevoli, più pragmatici ma anche più preoccupati per le sfide rappresentate dalle nuove frontiere dell’Intelligenza Artificiale. Questi sono i cittadini italiani nel loro rapporto con la sostenibilità ambientale e sociale e con l’innovazione tecnologica secondo l’indagine BVA Doxa “Gli italiani tra sostenibilità e intelligenza artificiale: generazioni a confronto”. Lo studio è stato presentato nel corso della terza edizione del Forum Multistakeholder, l'appuntamento annuale del Gruppo Cassa Depositi e Prestiti (CDP) che riunisce interlocutori strategici di CDP e società civile in un confronto sulle prospettive dello sviluppo sostenibile e che si è tenuto questa mattina a Milano nella sede di Borsa Italiana. Nessuna disparità di conoscenze o interessi tra le diverse generazioni su tematiche ambientali e sociali secondo Doxa, ma gli Under 35 hanno sviluppato un approccio più concreto e maturo rispetto al passato nei confronti degli obiettivi ESG e ne comprendono maggiormente la complessità. Vedono, insomma, di fronte a loro un percorso necessario ma sempre più difficile. Il fronte intergenerazionale è compatto anche davanti alle sfide dell’intelligenza artificiale, ormai parte integrante della vita quotidiana, ma vissuta con preoccupazioni per la privacy e il lavoro.
Alla presenza del Presidente di CDP Giovanni Gorno Tempini e dell’Amministratore Delegato, Dario Scannapieco si sono confrontati sui temi del Forum, “Giovani, Innovazione e sostenibilità”, Dante Roscini, Professore di Management Practice of Business Administration della Harvard Business School, Giovanni Azzone, Presidente di ACRI e Fondazione Cariplo, Francesca Dominici, Professoressa di Biostatistica e Direttrice Harvard Data Science Initiative, Costanza Carmignani, studentessa universitaria, Donatella Sciuto, Rettrice Politecnico di Milano e Fabrizio Testa, CEO di Borsa Italiana e Barbara Gallavotti, divulgatrice scientifica.
“Il dibattito di oggi – ha dichiarato il Presidente di CDP, Giovanni Gorno Tempini - mette in luce la complessità della transizione ecologica e la difficoltà di bilanciare le esigenze degli investitori, i nuovi equilibri globali e le responsabilità sociali. La sostenibilità è a un crocevia a livello mondiale: la domanda a cui rispondere ora è quale approccio dobbiamo seguire per proteggerne gli aspetti positivi per coniugarla con competitività e crescita, in particolare in Europa. La terza edizione del Forum Multistakeholder si inserisce in un dibattito cruciale di questa fase storica in cui CDP ha scelto di darsi obiettivi credibili e concreti che caratterizzano anche il nuovo Piano ESG 2025-27. Il Forum guarda al futuro con gli occhi delle nuove generazioni, più consapevoli anche di fronte alle sfide poste dall’intelligenza artificiale. Sono loro che ci ricordano come la sostenibilità sia un obiettivo comune, che non deve lasciare indietro nessuno”.
“Questo Forum - ha aggiunto l’Amministratore Delegato di CDP, Dario Scannapieco - nasce dalla volontà di stimolare un confronto per realizzare una transizione ‘giusta’, che tenga conto di tutti gli aspetti ambientali e sociali. La trasformazione realizzata da CDP negli ultimi anni ha portato al centro sostenibilità e impatto ed è stato un segnale forte che, quale banca promozionale, abbiamo voluto dare al mercato. Abbiamo scelto di mantenere impegni e obiettivi per continuare a fare la nostra parte e accrescere il nostro ruolo al servizio del Paese, consci delle grandi sfide che ci attendono. Vogliamo guardare alla sostanza e alla concretezza dei progetti da finanziare e riconoscere i migliori. In questo percorso CDP sarà tanto più credibile quanto più riuscirà a fare squadra in Italia e in Europa e adattarsi a uno scenario in continua evoluzione. La strada verso una transizione giusta sarà probabilmente più faticosa. Forse ogni tanto dovremo correggere la rotta, ma la destinazione è quella”.
I risultati dell’indagine BVA Doxa su “Gli italiani tra sostenibilità e intelligenza artificiale: generazioni a confronto”, illustrati durante l’evento da Elena Shneiwer, Responsabile ESG Engagement di CDP, fotografano il rapporto dei cittadini tra i 14 e i 74 anni nel 2024 rispetto alle tematiche ambientali e sociali in relazione con la finanza, e ai nuovi scenari aperti dall’intelligenza artificiale. Ne emerge un quadro articolato caratterizzato da una forte conoscenza trasversale da parte degli intervistati delle tematiche ESG senza significative differenze tra le diverse generazioni: il 90% degli intervistati (18-74 anni) ha sentito parlare di tematiche ESG con una percentuale che sale al 92% tra i rappresentanti della fascia 18-34 anni per raggiungere il 95% nella fascia 14-17.
L’80% circa degli intervistati dell’intero panel considera inoltre il rispetto dei fattori ESG non una moda ma una necessità, con una crescita di 13 punti percentuali rispetto al 2023. Ma tra gli Under 35 emergono elementi che segnalano un cambiamento nell’approccio, improntato a una maggiore concretezza e pragmaticità, segnali di una presa di coscienza delle difficoltà del percorso. La sostenibilità per loro conta, ma costa. Se da una parte, ad esempio il panel dei giovani è unito sull’importanza che negli acquisti si scelgano prodotti sostenibili, la disponibilità a pagarli di più scende dal 59% degli Under 25 al 53% degli Under 35.
Per questi ultimi lo sviluppo sostenibile non passa solo dalle politiche governative: l’85% dichiara di impegnarsi in pratiche green concrete. Inoltre, le nuove generazioni appaiono più motivate a fare la propria parte nella transizione ecologica se le iniziative a cui prendere parte prevedono un guadagno anche per sé stessi (come accade ad esempio utilizzando alcune App che favoriscono l’economia circolare).
Guardando alla creazione di nuovi posti di lavoro, la maggior parte dei 18-34enni ritiene ancora che la sostenibilità abbia un impatto positivo sull’occupazione ma sale al 18% rispetto al 2023 la quota di coloro che crede che invece abbia effetti negativi. Il cambiamento climatico rimane la prima preoccupazione alla quale i giovanissimi associano i timori legati alle guerre e ai conflitti (al primo posto tra le paure dei 14-17enni).
Inoltre, forti dubbi accompagnano l’ingresso dell’intelligenza artificiale nella vita quotidiana, a cui ormai, stando all’indagine, si fa ricorso in media circa tre volte a settimana. Il rischio che l’IA possa “sopraffare” le persone è condiviso dal 72% degli intervistati senza differenze sostanziali tra le fasce d’età e con allarmi che riguardano campi come quello della privacy, del lavoro e dell’informazione.
Oltre il 75% dei ragazzi ritiene che le Istituzioni e nello specifico anche Cassa Depositi e Prestiti possano giocare un ruolo importante nella crescita sostenibile del Paese e oltre l’80% del campione crede che CDP possa consolidare e rafforzare le attività in questo settore. Una funzione fondamentale e crescente viene riconosciuta dai giovani anche all’istruzione. Per il 70% degli Under 18 la scuola risulta la principale fonte educativa anche se l’assenza di adeguate competenze finanziarie e del concetto di finanza sostenibile è un altro elemento che lega le generazioni intervistate. In controtendenza è la conoscenza di strumenti finanziari tra i giovanissimi (14-17): il 76% conosce infatti almeno un prodotto di risparmio. Al primo posto ci sono i buoni e libretti postali (64%), in cui investirebbe più della metà degli adolescenti (58%)
- 14:17 - Bce: nuovo taglio da 25 punti, tasso su depositi scende al 2,75%
Roma, 30 gen. - (Adnkronos) - Come previsto la Bce continua a muoversi in maniera divergente rispetto alla Federal Reserve (che ieri ha lasciato i tassi fermi). Il Consiglio Direttivo dell'Eurotower infatti ha deciso un nuovo taglio dei tassi da 25 punti, portando quello sui depositi al 2,75% mentre il tasso di rifinanziamento principale scende al 2,90% e quello sulle operazioni di rifinanziamento marginale viene ridotto al 3,15%, con effetto dal prossimo 5 febbraio.
- 14:09 - Cdp: Scannapieco, 'Progetto Impact Award per valorizzare iniziative di sostenibilità'
Milano, 30 gen. (Adnkronos) - “Nelle prossime settimane lanceremo un nuovo progetto, l’Impact Award con il Politecnico di Milano con cui andremo a valorizzare ogni anno i migliori progetti di sostenibilità e impatto portati avanti da imprese e pubbliche amministrazioni, con un premio speciale riconosciuto alle Pmi del Sud. Un approccio che stiamo portando avanti anche a Bruxelles nell’ambito della European long-term investors association (Elti), che ho l’onore di presiedere e che comprende 33 banche e Istituti nazionali di Promozione di tutta Europa”.
Così, Dario Scannapieco, amministratore delegato di Cdp, intervenendo oggi a Milano al forum multistakeholder ‘Giovani, innovazione, sostenibilità’.
“Come testimoniato anche nelle pagine del report Draghi sulla competitività, gli Istituti nazionali di Promozione avranno un ruolo sempre più centrale nel promuovere uno sviluppo che mette insieme competitività e transizione ecologica, attivando risorse finanziarie pubbliche e private e collaborando con le Istituzioni europee nell’attuazione di diversi programmi - spiega Scannapieco - Come Elti, nel 2023 abbiamo mobilitato oltre 125 miliardi di euro per progetti green e social, rispetto ai 100 miliardi del 2022”.
Scannapieco fa inoltre sapere che durante la scorsa edizione del forum è nato “un gruppo di esperti sui temi Esg insieme agli Istituti di Francia, Germania, Polonia e Spagna e alla Bei”, la Banca europea per gli investimenti.
Un lavoro comune che ha portato, lo scorso dicembre all’invio di “una lettera alla Presidente della Commissione Europea e ai Commissari rilevanti per chiedere la revisione degli obblighi di rendicontazione Esg che rischiano oggi di rallentare la crescita della finanza sostenibile - sottolinea l’ad di Cdp - A questo proposito, come Elti, abbiamo valutato molto positivamente l’iniziativa legislativa che la Commissione si prepara ad introdurre a febbraio”, cioè la ‘Omnibus, “per semplificare i pilastri del Green Deal europeo”, con particolare riferimento alla Corporate sustainability reporting directive (Csrd), la Tassonomia e la Corporate sustainability due diligence directive.
“Cdp sarà tanto più credibile quanto più riuscirà a fare squadra in Italia e in Europa e adattarsi a un contesto in continua evoluzione - conclude l’amministratore delegato - la navigazione verso una transizione giusta sarà probabilmente più faticosa. Forse ogni tanto dovremo mettere a punto la rotta, ma la destinazione è quella della sostenibilità”.
“Cassa ha scelto di mantenere i propri impegni ed obiettivi, a cui guardiamo con coraggio e consci delle grandi sfide che ci attendono e che vogliamo vivere come grandi opportunità, per continuare a svolgere il nostro ruolo a supporto del Paese. Vogliamo guardare alla sostanza e alla concretezza dei progetti da finanziare”, le parole dell’ad di Cdp.