Intervistata da "Chi" la coppia racconta com'è nato l'amore e fa progetti per il futuro
“La data delle nozze? Aspetto che Giulio me lo chieda”. Per la prima volta, dopo tre anni d’amore, l’onorevole Maria Elena Boschi, renziana di ferro ed ex ministro, e il fidanzato Giulio Berruti concedono un’intervista doppia con tanto di foto e copertina sul settimanale Chi. Una lunga conversazione in cui raccontano come si sono conosciuti, quando è scattato il colpo di fulmine e soprattutto come hanno vissuto questi tre anni tra critiche, riflettori puntati addosso e curiosità a tratti morbosa. Poi rivelano l’intenzione di sposarsi e di mettere su famiglia.
BOSCHI E BERRUTI, VOGLIA DI NOZZE E DI FIGLI – “Ci abbiamo messo tre anni a decidere di parlare, anche se eravamo liberi e non avevamo nulla da nascondere, solo perché siamo molto riservati”, spiega Maria Elena Boschi ad inizio intervista. Poi la riservatezza lascia spazio alla voglia di raccontarsi, anche rispetto ai progetti per il futuro, a cominciare dalla voglia di avere dei figli. “Condividiamo un’idea di famiglia che è anche una squadra, in cui c’è complicità. Già ci sentiamo una famiglia in effetti. Volete sapere se pensiamo a dei figli? Sì, vorremmo dei figli. Anche se per ora siamo molto richiesti come zii”, ammette Giulio Berruti. Quanto alle nozze, sono in agenda ma manca ancora la proposta. “Aspetto che Giulio me lo chieda”, lo punzecchia l’ex ministro. “Anche io che lo faccia lei… Scherzo! Non c’è una data”, replica l’attore e medico estetico.
COM’È NATA LA STORIA E COME RISPONDONO ALLE CRITICHE – Galeotto fu I bambini sanno di Walter Veltroni: alla prima del film, nel 2015, i due si incontrano ma Berruti viene travolto dagli uomini della sua sicurezza. “I nostri sguardi si sono incrociati ed è scoppiata la scintilla… Sì, ci siamo piaciuti subito, ma ci è voluto un bel po’ di tempo per dircelo e perché diventasse qualcosa di più”. Prima lui era fidanzato, si trasferì negli Stati Uniti, poi si rincontrano al Quirinale per la Festa della Repubblica e il giorno dopo Berruti le manda un mazzo di rose a Palazzo Chigi. “Giulio mi aveva colpito, ma ho aspettato a rispondere e nel frattempo lui aveva incontrato un’altra persona. Anche io ho avuto una storia… Con la pandemia è tornato, ma c’era il lockdown e così abbiamo ripreso a vederci dopo. Al parco, con il cane: a quel punto eravamo liberi entrambi”, aggiunge la Boschi. Oggi si definiscono una coppia affiatata e respingono al mittente l’accusa di un amore costruito a tavolino: “Per sopravvivere abbiamo imparato a ignorare tutto ciò. Nei primi mesi mi aveva colpito la morbosità con cui attaccavano Maria Elena. Lei è una politica, quindi in parte me lo aspettavo, ma sui social leggevo frasi irripetibili. Offese gratuite che credo siano frutto di un certo imbarbarimento di una parte della società italiana. Mi è accaduto di essere offeso in mezzo alla strada solo per il fatto di stare con lei”, rivela Berruti.
LA CONFESSIONE DI BERRUTI SULLA SUA MALATTIA – Da tempo convivono in una casa in centro a Roma e pur conducendo vite molto impegnate si ritagliano ogni fine settimana per stare assieme. “Abbiamo interessi diversi e siamo entrambi molto occupati. Quando non fa il medico e recita sul set, Giulio viaggia molto all’estero. Il segreto è ritrovarsi la sera a casa: aver voglia di condividere e di fare progetti comuni”, dice la Boschi, che ammette di essersi avvicinata allo sci e agli sport estremi su pressione di Berruti. Poi, la confessione inaspettata sulla malattia dell’attore. “Da quando conosco Giulio, che soffre di fibromialgia (infiammazione cronica che porta dolore acuto in alcune parti del corpo e di cui non si conosce la causa, ndr), mi sto battendo anche sul tema delle malattie rare”, dice Maria Elena Boschi parlando della legge sul diritto all’oblio oncologico appena varata dalla Camera. “Ne parlo poco, ma è un problema di salute con cui devo fare i conti: assumo farmaci che in passato mi hanno portato a prendere molto peso”, aggiunge Giulio Berruti.