Cronaca

Ritrovata a Roma la 12enne scomparsa da cinque giorni: ora è in caserma con i carabinieri

È stata ritrovata, la ragazzina di 12 anni scomparsa 5 giorni fa da Tarquinia. L’adolescente ragazzina è stata trovata a Roma e si trova attualmente presso la stazione dei carabinieri Cecchignola. “Sì – conferma all’Adnkronos il papà – Questa volta, per fortuna, è vero. Mia figlia è stata ritrovata”. La 12enne sta bene ed in buone condizioni di salute, si è presentata spontaneamente dai carabinieri che l’hanno trovata davanti all’ingresso della stazione della Cecchignola.

La rete di persone che ha la minorenne nel suo allontanamento è stata individuata grazie all’analisi del suo telefono cellulare, che la ragazzina non aveva con sé, e dei suoi profili social da parte della Polizia postale. Ciò ha permesso agli investigatori la ricostruzione delle connessioni social e quindi gli spostamenti della ragazzina, avvenuti principalmente in zona sud-ovest di Roma. A seguito delle successive ricerche sul territorio sono state individuate le persone che hanno supportato l’allontanamento e la casa in cui Benedetta era ospitata.

La ragazzina si è era allontanata venerdì sera da una casa famiglia a Tarquinia, in provincia di Viterbo, facendo perdere le sue tracce. Si trovava nel centro estivo della struttura quando, secondo le prime ricostruzioni, alle 19 è sparita nel nulla. A denunciare la sua scomparsa gli operatori Tra le piste seguite dagli inquirenti, quella che Benedetta potrebbe essersi allontanata da sola dalla casa famiglia dopo una discussione probabilmente causata delle regole a cui non voleva sottostare. Con sé, infatti, non avrebbe il telefonino che le sarebbe stato tolto proprio dagli operatori.

Il primo a pubblicare un appello sui social – con il numero di telefono e una foto della giovane era stato il papà, appena venuto a conoscenza della scomparsa della figlia. Ha diffuso il messaggio “con la speranza che qualcuno possa riconoscerla”. Su Facebook era comparso un post scritto dalla mamma della ragazzina. “Vi prego di proteggere mia figlia; sal padre, dalle forze dell’ordine, dai servizi sociali, dalla pa italiana” facendo un riferimento a una “verità” che “non può più attendere”. “So di cosa parlo, pubblicherò le prove documentali e a differenza di quanto avvenuto negli ultimi anni, non potrete non raccogliere le mie istanze”, prosegue. Alcune amiche, tra i commenti, fanno riferimento a una “situazione delicata”.