Un gruppo composto da circa trenta persone ha organizzato, nella giornata dell’08 agosto, una spedizione punitiva sotto casa di Davide Begalli, il 39enne agli arresti domiciliari per aver investito e ucciso il 14enne Chris Obeng Abon senza prestare soccorso a Negrar, in provincia di Verona.
Secondo quanto riferito dall’avvocato di Begalli, Massimo Del Ben, ai quotidiani, il gruppo ha colpito la porta con calci e pugni gridando frasi come: “Vieni fuori, che ti ammazziamo”. Il legale che sta assistendo l’uomo ha accusato la stampa, affermando che i fatti accaduti sono una conseguenza della “gogna mediatica” a cui il suo assistito è stato sottoposto.