Il giornalista difende la collega con cui ha condotto "Mattino Cinque": "Si è fatta confusione: Barbara, il trash e il genere dell’infotainment sono tre cose diverse. Barbara non corrisponde al trash"
“Si è fatta confusione: Barbara, il trash e il genere dell’infotainment sono tre cose diverse. Barbara non corrisponde al trash; il trash è l’eccesso linguistico che può capitare in una stagione, ma a me l’equivalenza infotainment=trash non piace”. Nel gennaio 2008 Claudio Brachino ha iniziato con Barbara D’Urso l’avventura di Mattino Cinque. Da quell’esperienza poi sarebbe nato, più tardi, anche Pomeriggio 5, programma che a settembre tornerà in onda ma senza di lei. Di questa fuoriuscita da Mediaset si è detto già molto, e ora è il giornalista a commentare la vicenda. Nelle scorse settimane lei stessa ospite al Festival Marateale aveva detto: “Pensano sia l’unica a fare un certo tipo di televisione. Ho fatto tante trasmissioni in cui c’erano cose buffe, cose divertenti, cose anche estreme a volte, ma sempre perché, sottolineo, mi venivano chieste”. E ora è Brachino a difenderla in una lunga intervista a TvBlog: “[…] Identificare tutta Barbara d’Urso con il trash non è giusto. Di trash esistono moltissimi esempi […] Non mi va di nominarli, ma è inutile prendersela solo con Barbara”.
Il giornalista rivendica la fondazione, insieme alla collega, dell’infotainment, “cioè l’incontro tra l’esperienza di tipo giornalistico classico e quella che viene dall’intrattenimento” e difende il lavoro fatto ai tempi con successo: “Buttare nel cesso l’infotainment non si può fare! Che poi le epoche cambino e che si facciano altre cose… viva Dio! Io però quella stagione televisiva la difendo e difendo pure il lavoro fatto da Barbara d’Urso, che con me l’ha fondata […]”.