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Olivia Newton John, la rivelazione choc della figlia: “Ricevo sue visite dall’aldilà. Si presenta sotto forma di sfera blu”

Chloe Lattanzi, la figlia di Olivia, ha fatto sapere di avvertire la presenza della madre scomparsa un anno fa

È già passato un anno dalla morte di Olivia Newton John, l’indimenticabile Sandy nel film Grease. L’attrice è scomparsa ad agosto 2022 a causa di un cancro al seno con cui combatteva dal lontano 1992. Un’assenza che pesa ogni giorno di più tra i fan del celebre musical con John Travolta e ovviamente tra i famigliari. A giudicare dalle parole di Chloe Lattanzi, la figlia di Olivia, la madre non sarebbe poi così tanto assente dal suo quotidiano. In un’intervista rilasciata a People, Lattanzi ha detto chiaramente di avvertire la sua presenza. Non in senso metaforico, capiamoci. Chloe fa un riferimento preciso al mondo del paranormale: “Due settimane dopo la sua morte il mio telefono ha scattato per sbaglio una foto al mio cane e lì, accanto alla sua testa, galleggiava una piccola sfera blu, dello stesso colore di questa”. Il riferimento è ad una collana con ciondolo di acquamarina che Newton John aveva ricevuto da John Easterling, patrigno di Lattanzi. Gioiello che, una volta deceduta la madre, Cloe ha custodito preziosamente.

“Io e la mamma ne avevamo parlato anni fa. Guardavamo questi programmi sul paranormale e io le dicevo: ‘Devi farti vedere per me’. E lei diceva: ‘Mi presenterò come una di quelle cose orbitali'”, ha proseguito Lattanzi durante l’intervista. Questo però non è l’unico caso isolato, a quanto pare. Lo stesso John Easterling ha raccontato di aver vissuto un’esperienza paranormale molto simile alla sfera di luce vista da Lattanzi. Questa apparizione sarebbe avvenuta durante lo spargimento delle ceneri della compianta Olivia: “È successo quando due mesi fa si è recato in Perù per spargere le ceneri di mamma nel luogo in cui si erano sposati. Mentre stava per scattare la foto ha avuto una visione: ‘Questa sfera blu è proprio tra i miei occhi. È stato un anno soprannaturale'”.