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Arrestato il padre dei bambini indigeni sopravvissuti 40 giorni nella giungla dopo un incidente aereo: è accusato di abusi sessuali

Dopo l'interrogatorio dei bambini Manuel Ranoque con l'accusa di abusi sessuali nei confronti della figlia adottiva più grande

Arrestato Manuel Ranoque, il padre dei 4 bambini sopravvissuti 40 giorni nella giungla dopo che l’aereo su cui viaggiavano era precipitato il 1 maggio scorso. Secondo le informazioni diffuse dal media locale colombiano El Templo, l’uomo è stato preso in custodia dalla polizia nella giornata dell’11 agosto per presunti abusi sessuali. Ranoque è il padre naturale dei più piccoli (di uno e 4 anni) e quello adottivo delle ragazze (di 9 e 14) e proprio con la figlia più grande, Lesly, si sarebbe compiuto il reato.

A denunciare l’accaduto è stato il nonno materno e, durante le indagini, dopo essere stati dimessi dall’ospedale militare Centrale di Bogotá, i bambini sono stati accuditi dal Dipartimento del Family Welfare, il quale non ha concesso in queste ultime due settimane visite da parte del padre e degli altri famigliari. In precedenza gli abusi erano già stati denunciati dalla comunità indigena di cui facevano parte. Inoltre, la cattura è avvenuta a seguito dell’interrogatorio dei minorenni.