Un ragazzo di 24 anni è morto nel pomeriggio di venerdì 11 agosto mentre era ricoverato in gravi condizioni all’ospedale San Gerardo di Monza. Luca Re Sartù, di Marnate, in provincia di Varese, era rientrato da poco dal Portogallo dove aveva partecipato alla Giornata mondiale della Gioventù con il gruppo di giovani dell’oratorio San Luigi dove era catechista. Prima a riportare la notizia è stata La Prealpina, il quotidiano di Varese.

Secondo le prime notizie, il 24enne potrebbe aver contratto una infezione durante il viaggio in Portogallo. Dopo la manifestazione cattolica, terminata la Gmg, il giovane, secondo quanto riporta il Corriere della Sera, ha deciso di rimanere per qualche giorno in un campeggio portoghese sull’oceano prima di fare rientro a casa. Qui sarebbero comparsi i primi sintomi di malessere: una febbre alta curata con dei medicinali dai medici portoghesi che hanno collegato la temperatura elevata alla stanchezza dei giorni precedenti. Una volta a casa, però, la febbre non accennava a passare e quindi Luca è stato ricoverato all’ospedale di Castellanza. Quindi, dopo l’aggravarsi delle sue condizioni, è stato trasferito a Monza, dove è poi deceduto.

“Ipotizziamo che abbia contratto il batterio, lo stafilococco, a Lisbona – ha spiegato al sito della Prealpina il padre Francesco, ex consigliere comunale – Al suo ritorno, mercoledì sera alle 23.30 all’aeroporto di Bergamo, è stato portato al pronto soccorso della Mater Domini a Castellanza, qui ha avuto un arresto cardiaco“. “I medici sono stati bravissimi e lo hanno ripreso ma hanno capito la gravità della situazione e che fosse necessario un intervento differente e specializzato. Giovedì mattina – ha aggiunto – l’hanno trasferito all’unità coronarica dell’ospedale di Monza ma non si è più ripreso, fin quando venerdì pomeriggio ci ha lasciati”. “Ora – ha aggiunto – attendiamo che venga eseguita l’autopsia, già fissata per lunedì”. Proprio con l’autopsia si potranno capire le cause esatte del decesso, non ancora accertate.

La sindaca di Marnate Maria Elisabetta Galli, un piccolo comune di 8mila abitanti provincia di Varese dove risiedeva Luca, ha fatto sapere di essere molto vicina alla famiglia. “L’autopsia – ha spiegato – è esame sanitario, e fuori da procedure giudiziarie, per capire quale fosse il preciso quadro clinico di Luca al momento del decesso”.

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