Società

Caro turista, col dolore nel cuore devo chiedertelo: non venire in Puglia!

di Ivan Mastropasqua

Eh sì, cari amici turisti, noi pugliesi vi aspettiamo a braccia aperte, perché noi vi conosciamo e siamo pronti ad offrirvi tutto quello che cercate. Perché noi lo sappiamo che voi siete innamorati della nostra terra e, anche se nel resto d’Italia l’inflazione si è fermata al 5% (dati ISTAT) mentre qui da noi è arrivata al 50%, per voi è un dettaglio insignificante, siete pronti a tutto pur di visitare gli splendidi posti che solo noi siamo in grado di offrirvi.

Noi saremo in grado di mettervi a vostro agio fin dal vostro lungo viaggio per raggiungerci, e per far sì che questo accada ci facciamo aiutare anche dalle nostre istituzioni, ed è per questo che, per farvi ammirare le nostre splendide campagne, decidono che il mese di agosto è il momento giusto per rifare la segnaletica orizzontale dell’unica strada statale che scende lungo il nostro tacco, e quindi perché non farlo in una splendida mattinata alle porte di Polignano (che tanto non è una meta attrattiva per i turisti), così quelle “poche” autovetture in transito per quella strada avranno un paio di ore di tempo ferme sotto il sole cocente per ammirare i nostri uliveti (quelli che non sono ancora stati colpiti dalla Xylella), nell’attesa che quei poveri lavoratori (per lo più stranieri) finiscano la tinteggiatura della “indispensabile” segnaletica.

Noi sappiamo che, per voi turisti, è davvero un piacere raggiungere, con le vostre auto, quegli splendidi borghi disseminati lungo il nostro tavoliere. Sappiamo che, una volta arrivati, non saprete dove parcheggiare e, quindi, quando un parcheggio (a pagamento) lo troverete, noi vi libereremo da questo peso alleggerendovi in un paio di minuti della vostra auto lasciandovi come ricordo un bel filmato virale sui social con tanto di applausi finali.

Perché noi lo sappiamo che voi adorate il nostro cibo, perché la margherita a 10 euro ce l’abbiamo anche noi, alla faccia di Cracco e Briatore.

Perché voi siete contentissimi di acquistare il nostro gelato a 5 euro, perché un gelato come il nostro non lo trovate da nessuna parte.

Perché per voi va benissimo acquistare un cocktail a 10 euro da un chiringuito sulla spiaggia anche dopo aver scoperto che in quel cocktail c’era solo ghiaccio, ma vuoi mettere il piacere di aspettare che il ghiaccio si sciolga (per poter bere qualcosa) guardando uno dei nostri splendidi tramonti?

Perché voi siete innamorati dei nostri scantinati diventati B&B esclusivi (solo sulla carta) da migliaia di euro a notte.

Perché vi siete innamorati delle nostre splendide spiagge con servizi extra lusso, dove un ombrellone e due lettii vi costano anche 100 euro al giorno. Amici del Twiga, per favore: “fatevi da parte”.

Perché avete scoperto le nostre spiagge “libere attrezzate” che inizialmente vi hanno incuriosito, finché non avete capito che il “libero” significa solo che ci potete entrare senza pagare, ma non potete stendere neanche un asciugamano su un lembo di spiaggia. Eh sì, perché l’alternativa è quella di andare nelle spiagge private (anche se mettere l’aggettivo privato di fianco ad una spiaggia è un ossimoro) dove dovete pagare l’ingresso, l’ombrellone, la sdraio, l’acqua della doccia, ecc. ecc. Però voi sapete anche che c’è un’alternativa a tutto questo, che è quella di andare nelle (ormai pochissime) spiagge libere dove vi faranno compagnia tutti i rifiuti che l’Adriatico ci ha regalato dopo l’alluvione della Romagna, e che noi abbiamo volutamente lasciato lì solo “per non dimenticare”.

Bene cari turisti, sappiate che la Puglia è tutta questa roba qui, ma non solo questa, aiutateci quindi ad estirpare tutto il marcio che abbiamo raccolto. Come?

Per il prossimo decennio non venite in Puglia, fino a quando tutti questi amministratori incapaci abbandonino le loro cariche e tutti questi commercianti imbroglioni chiudano le loro attività, nella speranza che quelli che verranno dopo avranno imparato dagli errori dei loro predecessori e avranno capito che il turismo si conquista soprattutto con il rispetto del turista e non solo con la bellezza delle nostre terre.

Caro amico turista, noi vorremmo che tu lasciassi la nostra terra con la nostalgia di andar via e con la convinzione che ci tornerai, magari accompagnato da tutti i tuoi amici, e affinché questo avvenga noi vorremmo che:

– tu riparta con la stessa auto con cui sei arrivato e con cui ha girato su strade percorribili, raggiungendo facilmente le splendide mete che ha scelto di visitare e parcheggiando agevolmente (anche a pagamento) ovunque sia andato.
– tu vada via con il portafoglio più leggero ma con la consapevolezza di aver speso il giusto per quello che ha ottenuto.
– tu vada via con la convinzione di aver trovato un popolo accogliente e degli operatori turistici che sanno che devono a te la loro fortuna e che, per questo, imparino a capire cos’è l’ospitalità.

Purtroppo, affinché questo avvenga, con il dolore nel cuore devo chiedertelo di nuovo: non venire in Puglia!!

Un abbraccio,
Ivan Mastropasqua
Un pugliese come tanti… ma diverso da tanti altri