“Il personale sanitario è stanco, la protezione di una sola guardia giurata è insufficiente, serve il drappello di polizia“: è l’appello lanciato su Facebook dall’associazione Nessuno tocchi Ippocrate dopo che la notte scorsa – tra il 12 e il 13 agosto – un 43enne di Ercolano ha devastato il pronto soccorso dell’ospedale Maresca di Torre del Greco, Napoli. L’uomo è arrivato in ospedale riportando sei coltellate alla schiena, una delle quali gli aveva perforato un polmone, e una ferita alla testa, provocata da una martellata. Accompagnato al triage da un gruppo di amici, il 43enne è immediatamente andato in escandescenza e ha danneggiato i locali del pronto soccorso. La violenza dell’uomo, che ha anche scagliato un computer contro un’infermiera, ha richiesto l’intervento sul posto della polizia.

Dopo essere stato sottoposto a un intervento chirurgico, l’uomo è stato trasferito in prognosi riservata all’Ospedale del Mare a Napoli. Sono, quindi, scattate, le indagini sul ferimento, affidate ai carabinieri della Tenenza di Ercolano che poco dopo hanno portato al fermo per tentato omicidio di due fratelli di 24 e 31 anni, entrambi di Ercolano. I motivi dell’aggressione, al momento, non sono ancora noti.

Sull’episodio sono intervenuti anche Antonio de Lieto e Franco Picardi, rispettivamente segretari generali nazionali del Libero Sindacato di Polizia e Polizia Nuova Forza Democratica. “Per quanto attiene alle continue aggressioni che si verificano presso gli ospedali della Regione Campania, mettendo a rischio pazienti e personale medico e paramedico, è stato informato il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi sulla necessità di inviare presso i nosocomi personale adeguato delle forze di polizia, con il fine di assicurare la sicurezza”. Per Giuseppe Alviti, leader dell’associazione nazionale guardie particolari, per fronteggiare l’ondata di violenza occorrono “guardie giurate debitamente formate e istruite, pronte a fronteggiare ogni esigenza”. Già nelle scorse settimane il ministro della Salute, Orazio Schillaci, commentando la lunga serie di aggressioni ai danni di operatori sanitari, aveva richiesto l’intervento di Piantedosi. Il governo, ha assicurato il ministro dell’Interno, ha tra le sue priorità l’aumento dei presidi di polizia “in tutti i luoghi dove si trova la maggiore concentrazione di persone, fra queste i pronto soccorso”.

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