Cronaca

Naufragio a Marettimo: un morto e un disperso. Il Papa: “Dolore e vergogna”. In 24 ore 390 persone sbarcate a Lampedusa

Una piccola barca con a bordo 13 persone è naufragata nella serata del 12 agosto nella zona circostante all’isola di Marettimo, nelle Egadi, nell’intento di compiere una traversata del Mediterraneo. Di queste 13 persone, una è morta e il suo cadavere è stato rinvenuto nella mattinata di oggi – 13 agosto -, un’altra risulta ancora dispersa e 11 sono state messe in salvo dagli uomini della Capitaneria di Porto, dai Carabinieri e dalla Guardia di finanza. Il cadavere, un uomo di circa 30 anni, è stato recuperato a 10 miglia a sud-ovest dell’isola e sta per essere trasferito a Trapani. Secondo quanto raccontato da uno dei naufraghi salvati, i due inizialmente dispersi sono spariti fra le onde a circa nove miglia di distanza dalla costa e sono attualmente in corso le ricerche dell’unico di cui ad ora è ancora ignota la sorte, anche con il supporto di un elicottero. I superstiti, che si dichiarano di nazionalità algerina e sono in attesa di essere trasferiti nel centro di accoglienza di Trapani, hanno inoltre riferito che al momento del naufragio si trovavano nella rotta delle isole Egadi.

Un altro naufragio, fortunatamente senza vittime, è avvenuto nelle acque antistanti a Lampedusa. Una motovedetta della guardia di finanza ha tratto in salvo 45 migranti che erano a bordo di un barchino di metallo di 7 metri. Fra questi c’erano sette donne e un minore. I naufraghi – originari di Burkina Faso, Camerun, Costa d’Avorio, Gambia, Guinea, Liberia, Mali e Niger – hanno raccontato di aver pagato 2mila dinari tunisini – circa 600 euro – per la traversata. Salgono così a dieci, a partire da mezzanotte, con un totale di 390 persone, gli approdi a Lampedusa. Oltre ai 45 superstiti del barchino colato a picco, la motovedetta ha agganciato un altro natante con 52 nordafricani, fra cui nove donne e quattro minori. Sedici tunisini sono stati invece rintracciati direttamente sulla terraferma. Sarebbero arrivati su una carretta in vetroresina di 6 metri salpata da Djerba. Ieri, in 24 ore, sull’isola ci sono stati 27 sbarchi, per un totale di 718 migranti. La prefettura di Agrigento è al lavoro, anche oggi, per pianificare i trasferimenti che dovranno essere effettuati nelle prossime ore. Saranno complessivamente 1200 i migranti, dei 2127 ospiti dell’hotspot di Lampedusa, a lasciare l’isola nella giornata di oggi, mentre domani la Life Support di Emergency sbarcherà a Napoli i 76 naufraghi soccorsi in acque internazionali in zona Sar Maltese, la sera di venerdì 11 agosto.

Proprio questa mattina, nel corso dell’Angelus, Papa Francesco ha ricordato “il dolore e la vergogna” per i quasi 2mila “uomini, donne e bambini morti” nel Mediterraneo nel tentativo di raggiungere l’Europa, soffermandosi poi sul recente naufragio nel canale di Sicilia che ha portato il 9 agosto alla morte di 41 persone. “È una piaga aperta nella nostra umanità, incoraggio le forze politiche e diplomatiche che cercano di sanarla in uno spirito di solidarietà e di fratellanza come pure l’impegno di tutti coloro che operano per prevenire i naufragi e soccorrere i naviganti” ha concluso il Papa.

Nei giorni scorsi ci sono stati altri importanti naufragi nei mari europei. Nella giornata nel 12 agosto, almeno sei persone sono morte dopo che una barca che tentava di attraversare la Manica dalla Francia si è capovolta, mentre parallelamente, nel sud del Mediterraneo, almeno due migranti sono morti, tra cui un bambino, e altri 5 sono dispersi dopo il naufragio di un’imbarcazione con almeno 20 persone a bordo. La barca è colata a picco a soli 120 metri dalla costa di Gabés, nel sud-est della Tunisia.

La rotta tra le coste nordafricane e l’Italia si conferma una delle più letali, ma questo non rallenta le partenze: solo il 12 agosto a Lampedusa ci sono stati 18 arrivi di barche su cui viaggiavano 495 persone, tutte partite dalle coste tunisine. L’agenzia europea Frontex ha detto che le traversate sulla rotta tra Tunisia-Italia sono aumentate del 115% nei primi sette mesi dell’anno, con oltre 89mila arrivi. Secondo i dati del Viminale, aggiornati alla mattina dell’11 agosto, il numero dei migranti in arrivo supera le 96mila persone.