Cronaca

Roma, incubo di mezza estate per un migliaio di supplenti. Il sistema informatico sbaglia e i prof rischiano di perdere la cattedra

Estate con il patema d’animo per circa un migliaio di precari di Roma e provincia che si sono trovati, il 3 agosto scorso, con un punteggio errato nelle Graduatorie provinciali per supplenze (Gps). Un errore nel sistema informatico ha messo in subbuglio centinaia di insegnanti e in ginocchio l’ufficio scolastico che ora si ritrova a dover rimediare manualmente allo sbaglio della macchina. Un lavoro estenuante che vede impegnata in prima battuta la dirigente dell’ufficio scolastico regionale Paola Sabatini e le organizzazioni sindacali che nelle ultime ore hanno incontrato i dirigenti del ministero dell’Istruzione per cercare una soluzione insieme.

I docenti sono preoccupati e temono di non vedersi la cattedra assegnata. Una di loro è Angela Certosa che al Fattoquotidiano.it spiega: “Nel mio caso dovevo avere 57 punti e invece ne ho 34; non mi hanno contato due anni di insegnamento. In questa posizione mi hanno “scavalcato” più di due mila candidati. Penso si sia trattato di un errore fatto da qualche impiegato e ora nessuno risponde al telefono tanto meno alla Pec. E’ inutile attribuire la responsabilità all’algoritmo: la macchina elabora i dati inseriti dai funzionari”.

Ad ammettere, in primis, il problema è la nuova dirigente dell’Usr che al nostro giornale spiega il caso: “Ho seguito in prima persone molte istanze, comprese quelle di chi pensava di aver sbagliato a presentare domande. Si è trattato di un errore del sistema informatico che non ha riconosciuto alcuni titoli e attribuito un punteggio errato. Con la collaborazione di tutte le sigle sindacali stiamo verificando e correggendo manualmente tutte le posizioni. Ripubblicheremo le graduatorie nel più breve tempo possibile”.

Sabatini stessa ammette che con l’organico che ha e la massa di lavoro che si è verificata, talvolta diventa difficile rispondere alle chiamate. Al lavoro in queste ore c’è anche il segretario regionale della Cisl Scuola Michele Sorge: “Son certo che non si tratti di un errore umano ma la “colpa” è del Sidi, il sistema informativo dell’Istruzione che fa acqua da tutte le parti. Va reso efficiente. Ora è prevista una ripubblicazione delle graduatorie sul sostegno dopo ferragosto e entro fine agosto per le altre Gps prima, di far partire il famigerato algoritmo. Serve che i docenti segnalino tutti i possibili errori perché l’ufficio scolastico e noi siamo a pieno regime”.

I tempi sono strettissimi anche perché il primo di settembre per gli insegnanti inizia l’anno scolastico e l’organico (in teoria) dovrebbe essere completo per garantire qualche giorno dopo la ripresa delle lezioni. “Il problema – spiega il segretario regionale della Uil Scuola, Saverio Pantuso – si verifica da anni. Dobbiamo tutelare il diritto di tutti i lavoratori, anche quelli del provveditorato a cui va tutta la nostra solidarietà perché sono all’opera fino a sera tardi d’agosto. Queste operazioni andrebbero eseguite con tempi differenti, anticipando alcune fasi. Non si può giocare con la vita delle persone a causa del digitale. E’ anacronistico dirlo ma è meglio tornare alle nomine in presenza se le cose stanno così”.