“Le generazioni di oggi non hanno una dignità. Mi dicono che non faccio niente per loro, ma io a 18 anni ho preso una valigia di cartone e sono andato a Milano. Fate noccioline, il fagiolo badda, ricamate, come si può pretendere il progresso se nessuno fa nulla?”. Domenico Dolce si esprime così durante l’inaugurazione di una mostra fotografica nella sua fondazione P.G. 5 cuori a Polizzi Generosa, in provincia di Palermo, dove si è recato per festeggiare i suoi 65 anni. Lo stilista si aggiunge all’elenco di coloro che criticano le nuove generazioni ravvisando in loro una scarsa voglia di darsi da fare. “Cosa fai un giorno intero su Facebook? Vai a lavorare!” sono le sue parole, come riporta Repubblica. Quindi il paragone con i tempi che furono: “I nostri genitori si alzavano alle 5 del mattino, oggi le campagne sono abbandonate […] non possiamo dare la colpa allo Stato, alle istituzioni, al sindaco: le istituzioni siamo noi”. Lo sfogo si conclude così: “Sapete cosa si aspettano da me i giovani? Che venga qua con una valigia piena di soldi da distribuire“. “E qui scatta l’applauso” commentano i presenti trovandosi d’accordo con Dolce.
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