Oltre 200 persone a Milano, con l’Opera Cardinal Ferrari a Milano, 500 a Roma, grazie alla Comunità di Sant’Egidio. Tutti seduti intorno a un tavolo per la festa di Ferragosto. La solidarietà non si ferma per le vacanze estive e offre ai più fragili la possibilità di riunirsi nelle città vuote e combattere il caldo e la solitudine, pranzando insieme.
A Milano, a servire senzatetto e famiglie in difficoltà una squadra di oltre 20 volontari dell’Associazione Opera Cardinal Ferrari. Cinque portate: antipasto a base di bresaola, tomino e insalata russa; un primo sostanzioso a base di lasagne al ragù e funghi; tacchino tonnato con patate al forno per secondo; frutta dolce e caffè per finire. Nella giornata sono intervenuti in visita la vice sindaca Anna Scavuzzo e Monsignore Francesco Brugnaro, vescovo emerito di Camerino che ha celebrato la messa. L’associazione è stata attiva per tutto agosto: colazioni, pranzi e merende serviti della storica mensa di via Boeri, ma anche cambio indumenti, docce, e una raccolta straordinaria di occhiali da lettura e di biancheria intima. “Aprire le porte di Casa Opera nelle giornate di festa, come tutti gli altri giorni e soprattutto alle persone senza dimora, vuol dire ancora una volta reagire all’emarginazione e alla solitudine di quest’epoca, non voltandosi dall’altra parte e trovando la bellezza della dignità, nell’accoglienza che dobbiamo riservare a tutti i costi a queste persone fragili”, ha commentato Pasquale Seddio, Presidente Opera Cardinal Ferrari.
Nella Capitale, così come in tutta Italia, la Comunità di Sant’Egidio ha festeggiato il “Ferragosto della solidarietà” che quest’anno ha visto la partecipazione di volontari di tutte le età, insieme ad anziani, senza dimora, migranti e detenuti. Per l’associazione è stata una risposta corale al grande bisogno di stare insieme. Una necessità che è di tutti ma in particolare di chi è più fragile. A Roma il “pranzo dell’amicizia” nella mensa di via Dandolo ha accolto 500 invitati con il menù tradizionale del 15 d’agosto: lasagne, pollo con i peperoni, cocomero e dolce. A servire a tavola i numerosi volontari. Ma il “Ferragosto della solidarietà” è stato vissuto anche nei numerosi cohousing e convivenze realizzati da Sant’Egidio con anziani, persone con disabilità, ex senza fissa dimora. Grande festa anche alla Villetta della Misericordia, all’interno dell’area del Policlinico Gemelli, con i residenti (ex senza dimora) e i loro amici. Mentre nella Casa circondariale di Rebibbia Nuovo Complesso è andata in scena la cocomerata solidale che ha visto la presenza di 2mila 500 detenuti.