Cinema

“Attentato alla moralità”: il film di Barbie ritirato dai cinema dell’Algeria dopo Libano e Kuwait

Si allunga l'elenco degli Stati che osteggiano il lungometraggio ispirato alla famosa bambola. A 3 settimane dall'uscita nelle sale, l'Algeria vieta la pellicola perché non rispetterebbe le credenze religiose e culturali del Paese

di F. Q.

Non solo Libano, Kuwait e Vietnam: il film di Barbie viene osteggiato anche in Algeria, che a 3 settimane dall’uscita ha deciso di vietare la pellicola nella nazione nordafricana a maggioranza musulmana. Il ministero della Cultura ha chiesto alle sale di ritirare immediatamente il blockbuster hollywoodiano: stando a una fonte ufficiale riportata dalla Bbc il lungometraggio è accusato di promuovere l’omosessualità e non rispettare le credenze religiose e culturali del Paese. Il sito di notizie 24H Algérie ha inoltre affermato che il film è stato ufficialmente bandito per “attentato alla moralità“. Come detto, non si tratta del primo Paese a esprimersi duramente contro la pellicola: il Libano di recente ne ha bandito le proiezioni così come il Kuwait che lo ha vietato per proteggere “l’etica pubblica”. E all’orizzonte si intravedono nuove minacce per la bionda per antonomasia: Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti ed Egitto hanno deciso di far slittare l’uscita al cinema al 30 agosto in modo da rivedere la trama “per renderla più conforme ai valori morali e sociali del Paese”.

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