È stato recuperato senza vita, a 20 metri di profondità, il corpo della ragazzina di 11 anni che nel giorno di Ferragosto si era tuffata nelle acque del lago di Como ma non era più riemersa. A ritrovare la giovane, di origini senegalesi e residente con la famiglia a Bulciago (Lecco), sono state le squadre dei sommozzatori dei vigili del fuoco, nei pressi dell’abitato di Mandello sul Lario.

La piccola stava facendo il bagno insieme a due sorelle più grandi, di 12 e 13 anni, e a un’amica per cercare refrigerio come tanti altri villeggianti e residenti della zona. Ma una volta tuffata in acqua è scomparsa in profondità vicino alla foce del torrente Meria, nelle vicinanze del Lido. Una zona caratterizzata anche da fosse e correnti. Secondo la ricostruzione fornita da Repubblica, l’area era affollata di turisti quando le adolescenti, a soli 5 metri da riva, hanno iniziato a gridare in cerca di aiuto. Tutte a eccezione della 11enne ritrovata poi priva di vita, erano state portate a riva da turisti che si erano tuffati per recuperarle. Nessuna di loro sapeva nuotare.

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