“Io sono assolutamente a favore del salario minimo. Come ben sapete, non sono eccessivamente di sinistra, ma qui non c’entra niente la sinistra o la destra. È una questione di intelligenza minima. Qui si tratta di equità e di giustizia”. Sono le parole pronunciate a In Onda Estate (La7) da Pier Ferdinando Casini, senatore indipendente eletto col centrosinistra, in merito al salario minimo, sul quale aggiunge: “Il salario minimo non toglie nulla alla contrattazione ma è una garanzia minima che si dà. E diciamo la verità: c’è troppa gente sfruttata, al di sotto di un minimo di decenza. C’è gente che lavora nei campi con questo caldo e che è sfruttata a pochi euro, ben al di sotto dei 9 euro che poi alla fine sono di meno. Se non ci si fa carico di queste situazioni, la società si avvia verso un crinale molto pericoloso”.

Casini, infine, cita Vittorio Valletta, storico numero uno della Fiat fino al 1966: “Mi piacerebbe che si paragonasse il suo stipendio con quello degli operai della Fiat all’epoca. E che si guardasse oggi lo stipendio dei grandi manager paragonato al salario dei lavoratori. È una cosa inaccettabile”.

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