La storia clinica del britannico inizia con una lieve infezione da Sars-CoV-2 18 mesi prima della visita e un’altra sospetta infezione a distanza di sei mesi dalla prima. La diagnosi di Long Covid gli era stata comunicata tre mesi prima del suo accesso all’Università di Leeds. L’uomo aveva infatti lamentato di soffrire di una stanchezza sproporzionata rispetto agli sforzi compiuti. Ma la lista di sintomi era particolarmente lunga: dolori muscolari, disturbi del sonno, difficoltà visive, disfunzioni sessuali e nebbia cerebrale. Se questo non bastasse, gli era stata diagnosticata da un cardiologo anche la sindrome da tachicardia posturale ortostatica (Pots, postural orthostatic tachycardia syndrome).

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Le gambe gli diventano viola e ha dei formicolii ogni volta che sta in piedi, se si sdraia tornano normali: la storia di un 33enne diventa un caso studio

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