La particolarità di questo caso è che i medici di Leeds hanno diagnosticato questo tipo di disautonomia secondaria all’infezione da Sars-CoV-2, associata a Long Covid. Il termine disautonomia comprende un ampio gruppo di disturbi che riguardano il sistema nervoso centrale o periferico. Può essere primaria se interessa una malattia del sistema nervoso; secondaria, quando provocata da un’altra malattia. Secondo gli autori dell’articolo su Lancet, sono in aumento le prove di un legame tra Long Covid e disautonomia Pots.

“Questo è stato un caso eclatante di acrocianosi”, disturbo del microcircolo caratterizzato da una colorazione bluastra delle estremità del corpo, “in un paziente che non aveva questa problematica prima di Covid”, spiega il dottor Manoj Sivan, uno dei medici che ha curato il paziente. La raccomandazione quindi che emerge dallo studio pubblicato su Lancet è che le persone che sperimentano questo fenomeno devono sapere che può essere un sintomo di Long Covid; mentre i medici devono acquisire maggiore consapevolezza sulla possibile comparsa di disautonomia nel Long Covid, per approntare terapie più mirate. Altre ricerche, sempre del team di medici che hanno curato questo paziente, avevano dimostrato che la disautonomia, in particolare la Pots, si sviluppa frequentemente nelle persone con Long Covid.

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