Hanno aggredito un ragazzo – colpendolo con calci e pugni, fino a fargli perdere conoscenza – per sottrargli portafogli e telefono cellulare. Protagonisti della vicenda, avvenuta il 7 gennaio 2023, sono il trapper Dahirvè, che all’epoca era minorenne, e un altro amico. Entrambi sono stati arrestati dai carabinieri della Compagnia di Porta Magenta su ordine del gip dei minori.

Il provvedimento scaturisce dall’aggressione di un sedicenne di origini egiziane avvenuta a gennaio alla fermata Segesta della linea 5 della metro di Milano. Insieme ad un terzo complice (non ancora identificato) i due hanno bloccato la vittima nell’ascensore della stazione e, dopo averlo trascinato fuori, lo hanno minacciato per sottrargli portafogli e telefono cellulare. Il ragazzo ha tentato di reagire, ma i tre lo hanno colpito a calci e pugni fino a fargli perdere conoscenza. Una volta tornato in sé, il sedicenne ha denunciato l’accaduto ai carabinieri. Era stata la stessa vittima a riconoscere Dahirvè, ora 18enne, dai social e a collaborare alle indagini dei carabinieri che lo hanno arrestato con un complice. Entrambi sono stati portati nel carcere minorile di Roma. Le indagini dal Nucleo Operativo della Compagnia di Porta Magenta con la raccolta di testimonianze e l’analisi delle immagini degli impianti di videosorveglianza e dei tabulati di traffico telefonico, avevano quindi ricostruito i fatti ed avevano portato all’identificazione di due degli aggressori, entrambi con precedenti per reati contro il patrimonio.

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